5 attività per mantenere attiva la mente degli anziani
La mente, per essere mantenuta attiva, è un muscolo che va allenato
Negli ultimi anni sono moltissimi gli studi che pongono particolare attenzione al benessere della persona e alle attività per mantenere attiva la mente degli anziani: grazie all’attività fisica si cerca di ritardare l’invecchiamento del corpo, mentre un’alimentazione corretta permette di migliorare il proprio benessere.
A parte ciò, è molto importante anche mantenere attiva la mente, soprattutto con il passare degli anni, con l’obiettivo di ritardare il normale e naturale processo d’invecchiamento. Ma quali sono le attività che possono mantenere attiva la mente degli anziani?
L’importanza di tenere occupata la mente
La mente può essere considerata per certi aspetti come un muscolo: più viene allenata e maggiori sono le sue capacità di eseguire delle attività e di allontanare l’invecchiamento. Uno studio effettuato dalla Johns Hopkins University ha sottolineato come non siano per forza necessari elaborati esercizi mentali: bastano semplici attività cognitive nella vita di tutti i giorni! La mente si attiva con operazioni di elaborazione, assimilazione e associazione. Dunque, tutte le attività logiche come la lettura o la scrittura, quelle ludiche come i giochi di carte o da tavolo in compagnia, e quelle mentali come l’applicarsi per risolvere dei quesiti o nuove esperienze di conoscenza, sono molto vantaggiose al fine di mantenere attiva la mente di un anziano.
Le 5 migliori attività per mantenere attiva la mente degli anziani
Ecco 5 semplici attività per mantenere attiva la mente degli anziani.
1) Leggere
La lettura viene considerata tra le principali attività utili per mantenere attiva la mente, sia per giovani che per anziani. Nella lettura si attivano infatti gran parte dei processi mentali che possono ritardare l’invecchiamento. Varie ricerche effettuate anche dal professore Gioacchino Tedeschi, direttore della Clinica di neuropsicologia della II Università di Napoli, hanno dimostrato che alti livelli di cultura e attività intellettuali che prevedono l’apprendimento di nuove informazioni, come per esempio la lettura, possono contribuire al ritardo della degenerazione della mente. A questo si aggiunge anche l’aspetto sociale: leggere, anche solo una rivista o un quotidiano, permette infatti di confrontarsi con le altre persone che hanno compiuto simili letture.
2) Dedicarsi a un hobby, come cucito o cucina
Anche le tecniche manuali e gli hobby, come il cucito oppure la cucina, sono attività che possono ritardare l’invecchiamento del cervello e mantenere attiva la mente degli anziani. Ciò è stato oggetto di uno studio pubblicato sulla rivista Neurology dal professor Rosebud Roberts della Mayo Clinic of Ronchester che in quattro anni ha osservato un gruppo di circa duecento anziani che svolgevano queste attività.
In particolare, nella cucina si verificano differenti fattori che possono essere stimolanti per un anziano. Imparare cose nuove e confrontarsi con altre persone sono fattori che influiscono positivamente sulle relazioni sociali, contribuendo a mantenere la mente sempre attiva.
3) Attività fisica, come la ginnastica dolce
L’attività sportiva non solo ritarda l’invecchiamento del corpo, ma è stato dimostrato che può contribuire in modo sostanziale anche a mantenere attiva la mente. Questa realtà è valida anche per i soggetti anziani. Un esempio sono gli sport a basso impatto fisico e motorio, come la ginnastica dolce: il movimento non solo è utile per migliorare lo stato delle articolazioni e mantenere attiva la circolazione, ma anche la mente si deve applicare sulla memorizzazione dei movimenti e sulle semplici sequenze che vengono svolte.
L’attività motoria stimola l’ippocampo e permette di mantenere un buon livello di apprendimento e di memorizzazione anche per gli anziani.
4) Giochi di gruppo, come il burraco
Un articolo pubblicato sulla Stampa ha riportato uno studio sperimentale effettuato dal polo universitario ospedaliero San Luigi di Orbassano sugli effetti che possono avere i giochi di gruppo sulla mente degli anziani. È stato così dimostrato che la stimolazione cognitiva dovuta a un gioco di carte, come ad esempio il burraco, può produrre effetti molto positivi e mantenere attiva la mente. Ricordare le regole, le carte che sono state utilizzate e le sequenze che dovranno essere seguite, sono fattori che stimolano le capacità cognitive del cervello.
L’importanza di utilizzare la logica è solo uno degli aspetti che rendono i giochi di carte, e in particolar modo il burraco tanto amato dagli anziani, un’ottima palestra per mantenere attiva la mente. Inoltre, le relazioni sociali vengono invogliate, rompendo l’isolamento culturale che spesso porta a forme depressive che accelerano l’effetto d’invecchiamento al cervello. Il burraco ha anche il vantaggio di poter essere comodamente giocato online, sia da soli che in gruppo.
5) Social Network
Una recente ricerca effettuata dalla University of Western Australia e pubblicata su diverse riviste scientifiche, ha sottolineato come sia molto importante per un anziano interagire con le nuove tecnologie e con strumenti come smartphone e computer. L’utilizzo regolare di questi strumenti durante la vita quotidiana contribuisce a mantenere attiva la mente degli anziani. Solo un soggetto su dieci con età superiore a 65 anni utilizza tali strumenti. È quanto affermato anche in un articolo della rivista Focus che riporta una serie di osservazioni del professore Giuseppe Iannoccari, neuropsicologo dell’Università Statale di Milano. Utilizzare la mente per soffermarsi su realtà nuove che non conosciamo, come i social network o internet, porta a una stimolazione del cervello e aiuta a mantenerlo attivo.