Pet Therapy anziani, un’attività utile anche a casa
Quello tra Pet Therapy e anziani è un rapporto tanto emozionante quanto funzionale grazie ai benefici di un’attività che, letteralmente, è definita la “terapia dell’animale da affezione”. Una pratica di supporto alle terapie tradizionali che si basa sugli effetti terapeutici strettamente collegati alla relazione tra piccoli animali e uomo.
La Pet Therapy rappresenta infatti una pratica particolarmente funzionale per la cura dei disturbi psico-fisici in particolari categorie di persone, come i soggetti con disabilità, i bambini con problematiche nelle relazioni e gli anziani.
Ed è proprio su quest’ultima categoria che vogliamo soffermarci. La Pet therapy per agli anziani, ed in particolar modo per gli over 65, ha un’importante valenza in quanto contribuisce a ridurre il senso di solitudine e di depressione che spesso è insito in chi vive da solo a casa.
Per questo motivo spesso avere un piccolo amico al proprio fianco, in casa e nella quotidianità , come un cane o un gatto, può favorire nuove metodiche relazionali e nuove modalità di interazione utili nel trattamento di differenti disturbi psicologici.
Cos’è la Pet Therapy?
Ci sono tante definizioni, anche se generalmente quella più diffusa la delinea come la “terapia dell’animale da affezione”: una serie di attività finalizzate a ridurre tutte quelle situazioni nate da disagi psicologici e di natura fisica come depressione, disabilità, disturbi comportamentali o solitudine. L’aspetto chiave su cui fa principalmente leva è senza dubbio quello emotivo, grazie al legame che la persona anziana instaura con l’animale domestico. Più forte è la sinergia innescata, e tanto più favorevole sarà l’esito della terapia. Un rapporto affettivo intenso, infatti, ottenuto grazie ad un percorso graduale nel tempo, può incidere positivamente sul carattere, sul comportamento, sulla stabilità, ma anche sulle relazioni sociali. Senza dimenticare che prendersi cura di un animale aiuta a sviluppare il senso di fiducia e responsabilità, favorendo l’accettazione di se stessi e alleviando la solitudine.
Il progetto Pet Therapy per anziani
In origine la Pet Therapy era impiegata esclusivamente a sostegno dei bambini autistici o con disabilità. I suoi evidenti benefici hanno portato nel tempo a pensare che fosse importante estenderne le potenzialità anche a pazienti come gli anziani che necessariamente non possedessero alcuna patologia particolare, ma che, per età o altri fattori esterni, si ritrovavano a vivere da soli. Questo progetto sempre più diffuso si appoggia naturalmente sulla capacità degli animali domestici di stare al fianco delle persone anziane, riducendo quel forte senso di solitudine che, in alcuni casi, può portare alla depressione. Animali come i cani o i gatti, per esempio, rappresentano la soluzione ideale in quanto grazie alla loro facilità di interazione con gli uomini sono molto più prepensi di altri animali a stabilire una relazione. Il contatto fisico è infatti fondamentale, in quanto va concretamente ad alleviare una delle mancanze più ricorrenti nella quotidianità di una persona che vive sola.
Pet Therapy in casa
Oggi, per quanto riguarda gli Over 65, la Pet Therapy è prevista in molte strutture ospedaliere oppure in Residenze sanitarie assistenziali. Tuttavia, anche la presenza di un animale nella propria casa può essere utile per contrastare il normale decorso dell’invecchiamento, rendendolo meno critico.
La presenza del proprio animale domestico, attraverso un percorso terapeutico strutturato, permette al paziente di reagire in maniera favorevole a tutte le terapie che per esempio gli vengono somministrate, favorendo una propensione positiva che in degenti in Struttura spesso non esiste. La possibilità di svolgere queste attività nella propria casa influisce notevolmente!
Infatti, semplici azioni come il dialogo o accarezzare il proprio cane all’interno di un ambiente considerato “sicuro” e confortevole, possono condurre a grandi miglioramenti in poco tempo. Spesso è anche possibile coinvolgere la famiglia, definendo obiettivi del lavoro, attraverso momenti sia individuali che condivisi.
Pet Therapy anziani: quali sono i benefici?
Indipendentemente dalla tipologia di animale che si sceglie, la Pet Therapy è dunque in grado di donare all’anziano energia e positività. A queste si affiancano altri significativi benefici di natura psicologica come il mantenimento della capacità di memorizzazione e la riduzione della difficoltà di apprendimento. Aumenta il buon umore e fortifica la propria autostima. Curare un piccolo amico permette di sviluppare un significativo senso di protezione e responsabilità. Di fatto questo accade perché entrare in relazione con gli animali spesso è più facile anche per chi, nella vita di tutti i giorni, fatica a relazionarsi in quanto ormai rimasto da solo. Cani e gatti hanno la naturale capacità di donarsi completamente: non giudicano, non hanno pregiudizi ed apportano una consistente carica energetica, favorendo una relazione spontanea, affettuosa e sincera.