I benefici delle spezie, alleate naturali contro i tumori
Una buona alimentazione è ricca di frutta, verdura e spezie ad alto contenuto di vitamine, sali minerali e fibre e povera di grassi, bevande gassate e sale. Uno stile di vita sano, basato su un regime dietetico equilibrato e moderata attività fisica, gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori. Giordano Beretta, segretario nazionale Aiom conferma: “Per diminuire l’incidenza dei tumori è importante seguire un’alimentazione varia ed equilibrata che comprenda molti vegetali e poca carne rossa. Ci sono alcune sostanze, come i polifenoli, che potrebbero giocare un ruolo maggiore ma bisogna capire che quantità si riesce ad assorbire da ogni alimento”. È evidente che il cibo da solo non basta a impedire l’insorgere dei tumori, ma è stato provato che l’assunzione giornaliera di verdura fa diminuire il rischio tumorale del 5-10%. Inoltre, alcune specifiche varietà di vegetali e spezie risultano più efficaci di altre nella lotta alle malattie. Vediamo quali sono le spezie contro i tumori. Ecco il vostro piccolo arsenale di difesa.
Benefici spezie: quali usare da usare in cucina
La cucina orientale sfrutta da millenni i benefici spezie. Grazie alle sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, queste erbe sono in grado di neutralizzare i danni causati dall’azione dei radicali liberi. Senza fare sensazionalismo e alimentare false speranze, si può affermare che le spezie aiutano a contrastare lo sviluppo di gravi patologie e a lenire i dolori causati da terapie invasive. Andrea Ghiselli, nutrizionista del Cra Nut – Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi in economia agricola, afferma: “Le spezie e le erbe aromatiche hanno un ruolo estremamente importante per la quantità di nutrienti, ma soprattutto perché insaporiscono i cibi permettendo di risparmiare sulla quantità di sale”. Ecco quali sono le spezie da introdurre nella vostra alimentazione.
1. Zenzero
Lo zenzero è un tubero originario dell’Oriente che contiene quasi 50 tipi di antiossidanti. Da sempre la radice dalla polpa gialla è utilizzata per “curare” malanni quali raffreddore, costipazione e dolori intestinali. In laboratorio, lo zenzero ha rivelato proprietà anticancro grazie al gingerolo. Esperimenti hanno dimostrato che il gingerolo inibisce la crescita del tumore del colon e della mammella. Attualmente lo zenzero trova impiego nei farmaci anti-nausea o sciogli grasso. Fresco o in polvere è utile per combattere il tumore alla prostata, quello allo stomaco e il senso di vomito conseguente alle terapie anti tumorali.
2. Curcuma
La curcuma è una pianta nota anche come zafferano delle Indie. Nella cucina orientale è largamente impiegata per la preparazione di piatti salati e dolci. Anche in questo caso, i benefici della spezia migliora le cure per il tumore al colon, alla prostata, alla pelle e al seno. La forza di questa spezia risiede nella curcumina dall’elevato potere antiossidante e antinfiammatorio. Una piccola curiosità: sembra, ma non è ancora provato in via definitiva che in India l’Alzheimer sia poco diffuso grazie all’enorme consumo di curcuma.
3. Rosmarino
Il rosmarino, tra le spezie più comuni della cucina mediterranea, appartiene alla famiglia delle Labiate al pari di menta, timo, maggiorana e basilico. Uno studio dell’università di Pisa pubblicato sulla rivista “The International Journal of Biochemistry & Cell Biology” ha messo in luce le capacità antitumorali del rosmarino. La dottoressa Chiara Giacomelli, tra le autrici del lavoro scientifico, ha precisato: “Alcuni componenti del rosmarino, come il carnosolo, possono essere sfruttati nelle tradizionali terapie anticancro. Il carnosolo, un diterpene presente in varie spezie della dieta mediterranea, quali rosmarino e salvia, agisce infatti riattivando la proteina p53, un soppressore tumorale considerato tra i più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia, che risulta inattivo nel 50% dei tumori umani”. La ricerca italiana ha trovato conferma in un altro studio, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica “Cancer Letters”. Gli scienziati inglesi hanno ribadito che il carnosolo può essere un valido supporto contro il cancro. Dai test di laboratorio è emerso che il carnosolo è riuscito a bloccare lo sviluppo dei melanomi, dei tumori della bocca e della mammella negli animali. Nel caso di tumore al seno, la riduzione è arrivata a sfiorare l’80%. Le spezie della famiglia delle Labiate sono ricche di terpeni, molecole aromatiche dotate della capacità di ostacolare l’azione delle sostanze coinvolte nella proliferazione delle cellule tumorali. Esplicano anche un’attività benefica nei casi di intossicazione, flatulenza, disappetenza e problemi digestivi.
4. Prezzemolo
Il prezzemolo appartiene alla famiglia delle Apiacee come il coriandolo, il cumino, il finocchio e il sedano. È molto ricco di apigenina, un polifenolo noto al mondo scientifico per le sue proprietà antiinfiammatorie capaci di prevenire la trasformazione dei tumori da benigni a maligni. Dai test di laboratorio è apparso in modo chiaro e incontrovertibile che l’apigenina svolge un’attività di contrasto alle cellule tumorali e sull’angiogenesi inibendo la crescita di determinati tumori: al polmone, alla prostata, alla pelle, alla mammella e al colon-retto.
5. Peperoncino
Il peperoncino rosso piccante contiene capsaicina, una sostanza potente molto usata negli integratori alimentari per la perdita di peso. Sperimentazioni hanno dimostrato la sua capacità di bloccare la proliferazione del tumore del pancreas, di riuscire a inibire il tumore della prostata e ridurre l’enzima PSA cioè l’antigene prostatico specifico. La capsaicina agisce provocando l’autodistruzione cellulare. In genere, creme a base di capsaicina offrono sollievo nel dolore neuropatico causato da intervento chirurgico per un tumore.
6. Pepe nero
Il pepe nero è una spezia efficace, ma talvolta irritante. È preferibile usarlo in sinergia con altre spezie, in particolar modo la curcuma, perché ne potenzia i benefici e l’assorbimento. In laboratorio ha rivelato una discreta attività antitumorale e immunomodulante. Il pepe nero contiene piperazina. Questa sostanza naturale disturba e riduce i meccanismi di comunicazione delle citochine pro-infiammatorie prodotte dalle cellule maligne.
7. Noce moscata e Cannella
Secondo i ricercatori, la Noce moscata possiede proprietà radioprotettive e antisettiche. La cannella ha effetti antiproliferativi su tumori quali linfoma e leucemia.
8. Aglio e Cipolla
Non si tratta di spezie, ma di piante. L’aglio è noto fin all’antichità per le sue capacità terapeutiche. Diversi studi hanno confermato che il consumo di aglio crudo riduce l’incidenza delle neoplasie al colon, allo stomaco e all’utero. La sua azione sarebbe da attribuire ai composti solforati che distruggono le cellule cancerose e ne impediscono la crescita. Un’assunzione regolare (una volta a settimana) di aglio e cipolla diminuirebbe di quasi il 60% il rischio di tumore allo stomaco, di circa il 40% quello alla prostata e del 30% quello al colon.