Cause Parkinson, un nuovo studio sui gemelli
Per capire meglio le cause della malattia di Parkinson, la Fondazione Grigioni ha avviato uno studio sulle coppie di gemelli, di cui uno sia affetto dal morbo o sindromi simili al Parkinson, perché, dal loro genoma praticamente identico, si può risalire alle alterazioni che causano la malattia.
Studio sui gemelli per capire il Parkinson
Dopo l’Alzheimer, il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa il Italia, con più di 300.000 persone affette. Si tratta di un morbo che evolve in modo lento e progressivo e, trovarne la cause, è la sfida del nostro millennio. Grazie ad un nuovo studio, è possibile avvicinarsi ad una comprensione più profonda del Parkinson: l’ente privato senza scopri di lucro – Fondazione Grigioni – ha avviato una ricerca su coppie di gemelli, di cui uno sia affetto dal morbo di Parkinson.
Perché i gemelli?
Se i gemelli diversi (dizigoti) sono assolutamente preziosi per l’avanzamento della ricerca, i gemelli uguali (monozigoti) sono fondamentali: questi rappresentano un modello biologico straordinario, perché sono due persone che condividono lo stesso patrimonio genetico (genoma), perciò le informazioni genetiche per la costruzione delle proteine che fabbricano i neuroni dovrebbero essere identiche, eppure in uno dei due gemelli qualcosa interferisce con la corretta funzionalità di tali proteine.
La Fondazione Grigioni
La Fondazione Grigioni, nata nel 1993 e legata all’Associazione Italiana Parkinsoniani, è un ente senza fini di lucro, che da 20 anni raccoglie fondi per la ricerca sul Parkinson e le sue cause. La vita delle persone affette da questa malattia è molto migliorata negli anni, grazie a nuovi farmaci, nuove procedure diagnostiche e nuovi studi scientifici. Ora, ci si avvicina alla possibilità di conoscere più da vicino le cause scatenanti del Parkinson, grazie alla ricerca sui gemelli. Per questo motivo la Fondazione sta arruolando direttamente la popolazione, cercando collaboratori e coinvolgendo persone che possano aiutare la ricerca.
Nel caso si conoscano coppie di gemelli di cui almeno uno sia affetto dalla malattia di Parkinson, e voglia prendere parte allo studio, si chiami il numero: 0266710423
La ricerca
Lo studio si basa sul fatto che il genoma (totalità del Dna contenuta nella cellula) nei gemelli è identico, perciò si cercano le cause per cui, in uno dei due fratelli, qualcosa vada storto nella produzione delle proteine che generano i neuroni per l’organismo. La Dott.ssa Carlotta Bolliri – biologa nutrizionista del Centro Parkinson – spiega che questo fattore può dipendere dall’ambiente o dallo stile di vita. Perciò, lo studio presentato dalla Dott.ssa Bolliri e dalla Dott.ssa Michela Barichella – medico nutrizionista -, prevede la compilazione di un diario alimentare per una settimana e la donazione di un campione di feci, informazioni da inserire nella banca dati in grado di individuare eventuali carenze alimentari. Lo scopo è di scoprire se esistono differenze nella flora batterica intestinale dei due gemelli.
Per maggiori informazioni, potete visitare la pagina web della Fondazione Grigioni e dell’Associazione Italiana Parkinsoniani.
Se siete interessati a partecipare alla ricerca, perché siete parte di una coppia di gemelli, di cui uno con Parkinson, o conoscete qualcuno con tali caratteristiche, chiamate il numero: 0266710423