Rimedi della nonna per il raffreddore
I circa 200 virus che causano il raffreddore hanno elevate capacità di resistenza nell’ambiente esterno, di conseguenza il contagio non avviene soltanto in maniera diretta ma anche venendo a contatto con oggetti contaminati o frequentando locali colmi di gente. Ma in che modo ci si può difendere da raffreddori e congestioni nasali? Oltre ai medicinali convenzionali ci sono tanti rimedi ancestrali – alcuni ormai di uso comune, altri caduti nel dimenticatoio – tramandati di generazione in generazione dalle nostre nonne. Non tutti hanno basi scientifiche, sia chiaro, ma questa sorta di parafarmacia naturale riesce sempre a stupire e a catapultare in un tempo durante il quale la saggezza popolare era considerata un principio indiscutibile.
Rimedi della nonna naturali per il raffreddore ancora oggi utilizzati
Ma partiamo da un presupposto valido per ogni epoca: l’arma più efficace per combattere gli antipatici malanni di stagione resta sempre la prevenzione. L’alimentazione è alla base della prevenzione e arance e mandarini, ricchi di vitamina c, rappresentano il non plus ultra in questo ambito. Alla frutta di stagione bisogna aggiungere l’importanza di quei cibi caldi, quali brodini e zuppe, che i più piccoli spesso non amano molto: il brodo di pollo su tutti. Essenziali anche quegli antibiotici naturali che rispondono al nome di aglio e cipolla, un po’ indigesti ma dalla rare e riconosciute proprietà antibatteriche.
Passando ai consigli utili ad allontanare un brutto raffreddore, impossibile non citare i suffumigi, preparati con acqua bollente, eucalipto o menta e sale grosso. Respirando a pieni polmoni i vapori che si sprigionano e che vengono trattenuti da un asciugamano posto intorno alla testa, bronchi e vie respiratorie torneranno in men che non si dica agli antichi splendori. Basterà ripetere la pratica per 2 o 3 giorni consecutivi.
Un esperimento simile è replicabile cambiando le carte in tavola e sostituendo all’acqua del buon vino rosso. Secondo l’antica saggezza popolare, provare a respirare i vapori del vino caldo, mescolato ad un paio di cucchiai di miele, vi farà sentire come nuovi. Per le screpolature e le spaccature delle labbra causate dai raffreddori più coriacei, passate del miele o dell’olio d’oliva caldo sulle parti arrossate e doloranti. Ne beneficeranno immediatamente.
Le bevande calde, tuttavia, rappresentano l’antidoto principale contro i malanni di stagione e noi abbiamo da proporvene alcune, dalle più semplici a quelle un po’ più complesse. Mettete a bollire dell’acqua e versatela in una tazza insieme ad un bel cucchiaio di miele e al succo di un limone intero: un vero toccasana. Se preferite potete però affidarvi ad un infuso di fiori di sambuco, anch’essi eccellenti contro rinite e congestione nasale. Ponetene in infusione per una decina di minuti 10 o 20 grammi, ai quali potreste aggiungere della menta selvatica e del limone.
E se ancora non basta? Provate ad unire l’effetto di 10 profumatissimi grammi di fiori di eucalipto ed una manciata di gemme di pino in infusione in un bicchiere colmo d’acqua bollente; filtrate con l’aiuto di un colino, aggiungete del miele e sorseggiate inalandone i vapori. Vi sentirete come nuovi!