Congelare gli alimenti: tutto quello che c’è da sapere
La comodità di congelare gli alimenti, senza rinunciare a mangiare bene e alla tradizione della cucina italiana. Molto spesso ci troviamo costretti a conservare gli alimenti, ma non sempre questa pratica è sinonimo di bassa qualità del cibo e del proprio stile di vita. L’importante, soprattutto per le persone anziane, è conoscere alcune piccole regole per la conservazione dei cibi congelati, le proprietà degli alimenti e i tempi di permanenza nel freezer. Una tra le soluzioni più rapide ed utilizzate dagli italiani in cucina per ovviare al poco tempo a disposizione, è sicuramente la congelazione. Alcuni alimenti, come carni, verdure e ortaggi, si prestano meglio alla conservazione nel congelatore, a differenza di altri.
Ecco qui una pratica guida su come congelare al meglio gli alimenti, tutelando la nostra voglia di buon cibo, senza sottovalutare l’importanza della nostra salute.
COME CONGELARE GLI ALIMENTI
Il primo luogo comune da smentire è: “i cibi scongelati fanno male”. Si possono infatti consumare in tutta tranquillità, purché vengano rispettate alcune regole basilari:
- I cibi devono essere sicuri e in buono stato al momento della congelazione.
- I periodi di conservazione raccomandati riguardano esclusivamente la qualità.
- Se non intercorrono fenomeni di scongelamento e ricongelamento, la congelazione mantiene il cibo sicuro per un tempo duraturo.
- Gli alimenti vanno sempre etichettati.
- La temperatura di congelamento ideale si colloca tra i -17 e i -18 gradi.
A seconda della lunghezza del tempo di stazionamento del freezer possiamo ottenere un alimento pressoché identico a quello surgelato, mentre con il passare del tempo, inevitabilmente, iniziano a cambiare proprietà come colore, sapore o quantitativo delle sostanze nutrienti.
GLI ALIMENTI CHE SI POSSONO CONGELARE
Ovviamente non tutti gli alimenti si possono congelare, ricordando che per altri bisogna invece evidenziare una perdita di qualità rispetto alla consumazione immediata. I fattori principali in grado di influenzare la conservabilità di un alimento sono il quantitativo di acqua e il grasso contenuto: più ce ne sono, meno bene si conserva un cibo. Tra gli alimenti che più di altri si prestano al congelamento individuiamo:
Carne: il tempo varia in basa alla tipologia del prodotto. Il macinato, per esempio, si conserva fino a 3 mesi, mentre bistecche di manzo o di maiale si possono congelare fino a sei mesi. La carne che invece presenta caratteristiche per una conservazione più duratura è il pollame, che si mantiene fino a 9-10 mesi.
Pesce: si conserva, anche nel caso di crostacei e molluschi, fino a 6 mesi. Deve essere congelato quando ancora freschissimo in quanto il rischio di contaminarsi subito con batteri e parassiti è alto. Ricordate sempre di lavarlo, asciugarlo e riporlo in sacchetti appositi con chiusura ermetica.
Verdure: vanno pulite, lavate e asciugate prima di essere racchiuse in sacchetti e poste nel congelatore. Consigliamo di congelare tutte le verdure non ricche di acqua come cavolfiori, carciofi, melanzane, zucchine, funghi e carote, ricordando di sbollentarle in acqua salata per un paio di minuti per evitare che anneriscano e perdano di sapore.
Latte e formaggi: si congelano perfettamente il latte, la panna e alcuni formaggi freschi. Fatene porzioni piccole, confezionandole singolarmente ed etichettandole.
Pane: generalmente è tra gli alimenti maggiormente congelati. Il consiglio è quello di conservarlo in un sacchetto ben chiuso al massimo per un mese.
Pasta ripiena: tortelli, agnolotti e sfoglia si conservano crudi. Il loro processo di congelamento segue due fasi: prima vanno disposti su vassoi ben infarinati e poi, una volta congelati, sistemati in appositi sacchetti.
COSA È MEGLIO NON CONGELARE
Come detto precedentemente, esistono anche alimenti che per proprietà chimiche e nutritive è meglio non congelare. Tra questi, dunque, sconsigliamo:
Carni lavorate: differentemente da quelle “al naturale”, per evitare che disperdano qualità, profumi ed essenze è meglio non riporre nel congelatore prosciutti e insaccati.
Frutta e verdura ricche di acqua: meglio evitare pomodori, insalate, cetrioli. Tra la frutta è preferibile non inserire nel freezer ananas, melone e anguria.
Salse, creme e conserve: è impossibile congelare creme a base di uovo come maionesi e creme pasticcere. La ragione? Si altera la consistenza e il loro sapore.
Uova: sia crude che cotte! Se crude il guscio non sopporta la bassa temperatura, rischiando di scoppiare, mentre se sono cotte diventano gommose.
Cibi fritti: assolutamente da evitare, non solo per una questione dettata dalla qualità.
CONGELARE GLI ALIMENTI COTTI
Per tutti coloro che si domandano costantemente se sia possibile conservare o meno alimenti già cotti in maniera tale da averli pronti in pochissimo tempo dopo una giornata al lavoro, la risposta è affermativa. Il segreto è riporli in contenitori di vetro o di carta stagnola, ricordando di munirsi di un coperchio adeguato. È sempre preferibile, prima di congelare gli alimenti cotti, aspettare che questi si siano raffreddati del tutto dopo la cottura. Un cibo che presenta ancora una temperatura elevata, una volta introdotto nel congelatore, rischierebbe di compromettere la conservabilità di tutti gli altri prodotti. Infine un ultimo consiglio: il cibo, una volta scongelato, non può essere ricongelato, dovendo essere preferibilmente consumato entro 18-24 ore.
Non preoccupatevi, dal vostro freezer possono uscire anche cene prelibate: mangiare bene è importante, la nostra salute anche!