10 regole per un buon matrimonio ricco di felicità
Karam e Kartari Chand: insieme hanno contato 218 anni di età, 91 anni di matrimonio, e hanno avuto 8 figli, 27 nipoti e 23 bisnipoti. Parliamo della coppia più longeva al mondo, convolata a giuste nozze nel lontano dicembre del 1925 in India e che poi si è spostata a Bradford, in Inghilterra, circondata da una famiglia numerosa e appagata da una vita priva di stress, ma, al contrario, ricca di gioie, soddisfazione e, soprattutto, amore. Un matrimonio felice, quasi fiabesco. Ma stiamo parlando di una rarità baciata dalla fortuna o esiste una ricetta per la storia d’amore perfetta? La scienza ci rassicura : la perfezione non esiste, ma con qualche sforzo è possibile realizzare un matrimonio felice e duraturo.
10 regole per la buona riuscita del matrimonio
A darci tutta questa speranza è Karl Pillemer, docente di Sviluppo umano alla Cornell University e autore del libro “30 Lessons for Loving”, realizzato intervistando 700 coppie la cui unione dura da oltre 40 anni, le quali hanno svelato al dottor Pillemer l’ingrediente segreto del loro matrimonio felice.
Ecco quindi cinque cose da fare e cinque assolutamente da non fare per realizzare un matrimonio felice.
1. Non prendere decisioni affrettate, ma prenderle presto
Le statistiche sono dalla parte degli sposini più giovani: i casi di divorzio tra coloro che si sono sposati in età compresa tra i 20 e i 30 anni sono in calo dagli anni ’80. Tuttavia, è bene non lasciarsi trascinare dalla tempesta ormonale dei primi mesi di relazione durante i quali siamo biologicamente portati dal nostro corpo a provare una micidiale attrazione nei confronti del nostro nuovo partner. È bene ponderare le nostre scelte e cercare di sposarci nel momento più opportuno, senza fare colpi di testa: solo così avremo un matrimonio felice e la certezza di aver scelto la persona giusta.
2. Dare importanza al sesso
Il matrimonio è la tomba dell’amore è un detto spesso inteso in senso biblico. Ma non bisogna dare per scontato che esaurito l’entusiasmo dei primi mesi non debba più esserci pepe nella relazione. Tuttavia, la passione va sicuramente alimentata, con un po’ di variazioni, qualche sorpresa per spezzare la routine e cercando di avere sempre la dovuta cura del proprio corpo. Essere certi dell’amore che ci viene dato, infatti, non è un buon motivo per trascurarsi.
3. Non lasciare la scuola
Anche questa volta è bene avvalersi delle statistiche: se a 46 anni si trova ancora al primo matrimonio il 69% dei laureati, solo il 38% di coloro che hanno abbandonato gli studi già alle superiori è sposato. In effetti un matrimonio felice pare essere appannaggio di coloro che hanno concluso il loro ciclo di studi ed hanno un impiego stabile.
4. Riempirsi di attenzioni
L’amore non va manifestato solo con gesti eclatanti, ma le piccole attenzioni di tutti i giorni possono essere un collante molto più efficace per cementare del tutto un matrimonio felice. Svegliarsi pensando per prima cosa a quello che l’altro potrebbe desiderare quel giorno è un ottimo modo per cominciare al meglio la giornata della coppia. Inoltre dolcezza, sorprese, nomignoli e manifestazioni d’affetto sono anche un modo per dare all’altro la certezza del sentimento che vi lega ed un ottimo modo per spezzare la monotonia della vita insieme.
5. Non considerare il divorzio come una delle possibilità
Dalle interviste realizzate da Pillemer è emerso che le coppie più felici sono quelle che non considerano nemmeno l’eventualità del divorzio. Per queste unioni il matrimonio è visto come un impegno da portare avanti con costanza tutti i giorni, senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà e senza considerare il lasciarsi definitivamente una delle possibili vie di fughe dai problemi.
6. Comunicare
Da non sottovalutare è la capacità di comunicare, intesa come capacità tanto di esprimersi quanto di capirsi. Per la salute del proprio matrimonio felice è bene contenere le discussioni e le liti che spesso esplodono a causa di banalissime incomprensioni. Per questo è meglio cercare conferma dell’aver capito davvero cosa l’altro voleva dire, magari facendogli una domanda diretta o ripetendogli quello che avete inteso ascoltando le sue parole. Un’altra causa di litigio è spesso il rancore: non tenetevi tutte le frustrazioni dentro nell’attesa di esplodere, ma piuttosto dite subito chiaro tondo ciò che vi ha ferito. Provate, poi, a individuare il vostro punto di non ritorno: se sapete che ci sono argomenti di discussione che sfociano immediatamente in un conflitto, cercate di evitarli.
7. Non trascurare il partner
Anche se a volte può risultare molto difficile, bisogna cercare di non trascurare il partner né per i figli, né per il proprio lavoro o i propri interessi. E per un matrimonio felice è anche il caso di evitare l’indifferenza nei confronti dei suoi problemi e delle sue azioni, di qualunque tipo esse siano.
8. Empatia e complicità
Comprendersi non significa solo parlarsi, ma anche conoscersi: essere al corrente del passato dell’altro, di ciò che lo ha fatto soffrire e rispettare tutto questo cercando di non abbandonarlo mai in un momento di crisi o di tristezza. Inoltre, è bene rispettare la fatica e l’impegno che ciascuno dei due profonde nel buon funzionamento della relazione ed aiutarsi anche nel quotidiano ripartendosi ogni tipo di incarico in maniera non fiscale, ma cercando di contribuire ognuno come può. Infine, cercare di essere amici oltre che amanti è un buon modo per sentirsi più uniti: essere scherzosi e giocosi, programmare insieme momenti di svago e ridere insieme fa sentire più rilassati e a proprio agio all’interno della relazione.
9. Non criticarsi
Stare con qualcuno, specialmente se quel qualcuno è il nostro coniuge, dovrebbe darci forza e sicurezza tutti i giorni, non demolirci o scoraggiarci. Per questo è meglio non muovere troppe critiche al proprio partner, e soprattutto non mostrarsi mai sprezzanti con commenti a quello che è il suo potere economico o la sua desiderabilità da un punto di vista sessuale. Insomma, guardarsi ogni giorno con occhi innamorati senza badare a quelli che sono i difetti dell’altro o dell’altra. Tuttavia, anche in questo caso la scienza ci viene in aiuto: pare, infatti, che sia biologicamente normale nelle coppie consolidate non notare i cambiamenti fisici dell’altro e non considerare in maniera negativa altri mutamenti della sua persona.
10. Mantenere la propria autonomia
Le coppie che hanno un matrimonio felice, forse la notizia vi sorprenderà, non sono quelle che passano la maggior tempo del tempo insieme, ma quelle che sono in grado di mantenere la propria autonomia. Coltivare interessi comuni è meraviglioso ed è un vero toccasana per la relazione, ma ritagliare del tempo per i propri passatempi e per relazionarsi con amici e colleghi senza la presenza del proprio coniuge è altrettanto salutare. Essere felici e sereni anche quando il partner non c’è, avere sempre qualcosa da fare o qualcuno da vedere anche in sua assenza garantisce di restare un individuo autonomo e aiuta a godersi di più i momenti trascorsi insieme.