Dieta per anziani sottopeso
Seguire una specifica dieta per anziani sottopeso è molto importante; quando si invecchia si può iniziare a perdere peso, sia a causa del manifestarsi di una malattia, sia perché semplicemente diminuisce l’appetito. Mantenere un peso corporeo sano è molto importante e non bisogna mai sottovalutare la mancanza di appetito negli anziani, specialmente se debilitati.
Se la persona anziana non si nutre in modo adeguato e sufficiente, può incorrere in un grave stato di debilitazione, dal quale si possono poi sviluppare forme di eccessivo dimagrimento, indebolimento del sistema immunitario, depressione, problemi di memoria a breve e lungo termine, disidratazione, carenza di nutrienti, di vitamine e di minerali e perdita di tono muscolare. Inoltre, la debilitazione da nutrizione non adeguata aumenta il rischio di incappare in cadute e conseguenti fratture ossee. Per questo è fondamentale seguire alcune semplici regole per una corretta dieta per anziani sottopeso.
Come fare allora per guadagnare peso senza assumere alimenti troppo grassi o eccessivamente dolci che causerebbe problemi e possibili interazioni con altre patologie come diabete, pressione alta o eccesso di colesterolo? Ecco alcuni consigli di dieta per anziani sottopeso.
Anziani e controllo del peso
Nei casi in cui la condizione di peso sotto la norma sussista da tempo e sia ormai divenuta condizione cronica o anche se l’anziano perde peso all’improvviso o per nessun motivo ovvio, è necessario innanzitutto consultare il proprio medico di famiglia per assicurarsi che non vi siano cause mediche di base per questa perdita di peso.
Eseguiti i necessari controlli ed esclusa l’insorgenza di problemi sanitari particolari, bisogna riattivare l’appetito e imparare a modificare il proprio regime alimentare.
Dieta per anziani sottopeso
Come affermano molti specialisti, e in particolar modo la nutrizionista Michela Barichella medico Specialista in Scienze dell’Alimentazione e direttore del Dipartimento di Dietetica e Nutrizione dell’ICP Milano, nelle persone over 65 anni l’assorbimento dei nutrienti diminuisce e diventa più difficoltoso. In ogni pasto bisogna dunque assumere fibre, cereali, proteine animali e/o vegetali di alta qualità in abbondanza per prevenire la perdita di massa magra, caratteristica principe dell’invecchiamento. Ogni giorno con la dieta bisogna assumere inoltre omega 3, sali minerali, vitamine e cinque porzioni di frutta e verdura, per prevenire la degenerazione cognitiva.
I pasti principali vanno integrati e/o sostituiti da spuntini non pesanti, ricorrendo quando necessario ad integratori specifici, a prebiotici e probiotici per favorire l’indispensabile attività di assorbimento dell’intestino. Bisogna evitare eccessi di alcool, concedendosi al massimo un calice di vino rosso ai pasti.
Migliorare la propria dieta per anziani sottopeso è possibile seguendo tre metodi:
- Passare a pasti più piccoli e spuntini frequenti, in modo da non dover lottare per mangiare 3 pasti abbondanti al giorno.
- Aumentare l’apporto calorico mangiando cibi morbidi che prevengono la disfagia, come budini di latte, sorbetti di frutta e primi piatti conditi con formaggio di capra o parmigiano e grana, formaggi privi di lattosio e con ridotto apporto di grassi.
- Evitare di riempirsi di cibi ad alto contenuto di grassi saturi o zuccheri, come bevande gassate zuccherate, torte e biscotti preferendo l’assunzione di snack salutari, ma ancora ad alto contenuto energetico come cereali immersi nel latte intero con frutta fresca o secca in cima, sardine su pane tostato, zuppe con legumi, pasta o carne, fagioli su pane tostato con formaggio senza lattosio cosparso in cima, brodo di carne e bevande a base di latte come spuntino della buonanotte.
Secondo il sistema di sorveglianza dello stile di vita degli italiani denominato Passi d’Argento, promosso dall’Istituto superiore della Sanità, tali consigli sono inascoltati o sconosciuti ai più e una gran parte delle persone over 65 risulta avere problemi legati al peso collegati ad un’alimentazione non adeguata, con consumi insufficienti di frutta e verdura, eccessi nell’assunzione di alcool e una generale tendenza a non alimentarsi correttamente.
Il Ministero della salute ha tenuto presente i dati emersi da tali indagini e ha riscontrato come sia il sovrappeso che il sottopeso nella terza età siano situazioni che nascono da scorretti abbinamenti di cibi, sregolatezza dei ritmi di nutrizione, cause psicologiche ed assenza di esercizio fisico.
Nei consigli sull’alimentazione rivolti agli anziani, il Ministero suggerisce di mangiare sano con varietà, prevedendo abbinamenti quotidiani di carboidrati con carne, legumi e pesce con porzioni di frutta e verdure.
I formaggi sono consigliati se si è sottopeso purché siano poco grassi. Sale, caffeina e vino sono da limitarsi, mentre è assolutamente consigliata l’assunzione di almeno due litri e mezzo di acqua al giorno, pura o in forma di brodo, di spremuta e di succhi.
Alimentazione e attività fisica
Sia per il Ministero della Salute che per molti nutrizionisti, l’attività fisica è importante poiché il reale problema di un anziano sottopeso risiede nella scarsa percentuale di massa muscolare posseduta. Uscire almeno quaranta minuti al giorno, passeggiare e stimolare l’organismo con facili esercizi permette di migliorare l’appetito, rafforzare la massa muscolare e prevenire rischi legati al cuore e alla circolazione sanguigna.
Fondamentali risultano anche i fattori psicologici e organizzativi. Se l’anziano non si mostra interessato al cibo o ha perso la motivazione a nutrirsi, dovrebbe mangiare con gli amici o la famiglia il più spesso possibile. La prospettiva di mangiare da soli è sufficiente a ridurre l’appetito.
Se l’anziano ha difficoltà nel preparare gli alimenti, dovrebbe procurarsi piatti pronti con poco sale aggiunto che dichiarino sull’etichetta di essere nutrizionalmente equilibrati, fare scorta di budini con pochi zuccheri aggiunti, yogurt e bevande sostitutive dei pasti, oltre che conservare frutta in scatola e frutta secca, insieme ad alcune verdure cotte e surgelate.
Inoltre, se ha difficoltà a fare la spesa, l’anziano può agevolmente rivolgersi ai servizi di spesa a domicilio forniti dai supermercati.