femtolaser

 

In arrivo a Cagliari la nuova tecnologia per sconfiggere la cataratta: il Femtolaser

Il Femtolaser, o laser a femtosecondi, è una nuovissima tecnologia che sta prendendo piede nel contesto della chirurgia refrattiva della cataratta. Si tratta di un bisturi di luce estremamente preciso guidato da un computer che grazie all’emissione di oltre un milione di impulsi a frequenza elevatissima è in grado di praticare sulla superficie dell’occhio incisioni della lunghezza di alcuni millesimi di millimetro.

Tale tecnologia di massima precisione può essere utilizzata sia per l’asportazione della cataratta che per la correzione di altri difetti della vista quali miopia ed astigmatismo.

La tomografia a coerenza ottica (OCT) non è solo una garanzia di sicurezza perché permette un monitoraggio in tempo reale delle diverse fasi dell’intervento di asportazione della cataratta o perché garantisce un controllo tridimensionale delle strutture da operare grazie all’utilizzo di strumenti ormai sempre più performanti quali microscopi operatorifacoemulsificatori e punte faco (le quali riescono a praticare incisioni anche della lunghezza di pochi millimetri), ma risulta anche un metodo per salvaguardare le strutture interne dell’occhio come, ad esempio, l’endotelio corneale e la retina. Il Femtolaser, infatti, non è di certo una tecnologia sostitutiva rispetto all’assai più conosciuta soluzione adoperante gli ultrasuoni, ma, al contrario, risulta essere destinata ad affiancarla e migliorarla.

L’intervento, infatti, che dura solo una ventina di minuti, si articola in due diverse fasi. Dopo che l’occhio è stato anestetizzato con un collirio, l’involucro della cataratta viene inciso circolarmente in modo da permetterne l’apertura. Immediatamente dopo l’effettuazione di questa incisione, il paziente viene trasferito sotto ad un microscopio operatorio dove si termina di frantumare ed aspirare il nucleo opaco della cataratta con una sonda ad ultrasuoni. Dal momento che la frantumazione della cataratta inizia già durante la prima fase dell’intervento con l’utilizzo del Femtolaser, nella seconda metà dell’operazione è possibile adoperare una quantità di ultrasuoni molto inferiore rispetto agli interventi di chirurgia refrattiva della cataratta più tradizionali. Questo fatto permette di rispettare maggiormente le strutture interne dell’occhio.

Un altro vantaggio consentito da questa nuova tecnica di asportazione della cataratta è la possibilità di impiantare lenti della tipologia Iol Premium le quali permettono di correggere altri difetti della vista, quali miopia o astigmatismo, che comprometterebbero la buona riuscita dell’intervento.

La Casa di Cura San Salvatore del gruppo Kinetika Sardegna è uno dei pochi centri in Italia ad offrire ai suoi pazienti questa nuovissima tecnologia dal momento che Kinetika Sardegna stessa è la prima azienda ospedaliera non pubblica in Italia a praticare interventi di chirurgia refrattiva della cataratta utilizzando questo nuovo metodo. L’equipe che si occuperà di tali interventi sarà un team di chirurghi appartenente alla Casa di Cura San Salvatore, ma anche alla Casa di Cura Città di Quartu e alla Casa di Cura Polispecialistica Sant’Elena.

Benché il Femtolaser asporti la cataratta in maniera efficace e senza complicanze dal momento che la porzione di superficie oculare incisa dal laser è di dimensioni assai ridotte, in Italia solo il 2% degli interventi viene effettuato utilizzando questa tecnologia a causa di mancanza di strumentazione, ma anche della disinformazione dei pazienti che ancora non ne conoscono tutti i possibili vantaggi.

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