Il 16 ottobre ricorre in oltre 150 Stati la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, una data istituita per sensibilizzare sul tema dell’importanza del cibo, e per focalizzare l’attenzione su problematiche globali come la povertà e la malnutrizione.
Una ricorrenza a cui noi di Korian siamo particolarmente legati, dal momento che ogni giorno ci confrontiamo con l’importanza di un’alimentazione sana, legata a benessere fisico e mentale da tutelare.

Negli ultimi anni abbiamo deciso di potenziare la nostra offerta nei confronti del cibo, grazie ad attività mirate. Una tra queste è senza dubbio la partnership con Fondazione Umberto Veronesi: una collaborazione finalizzata a considerare il cibo come prevenzione, con l’obiettivo ambizioso di portare la ristorazione delle RSA a dare spazio non solo al bilanciamento dei nutrienti e alle linee guida sulla salute, ma anche al gusto, alla varietà e alla sostenibilità delle materie prime e delle ricette.

La nostra mission è infatti quella di mettere sempre al centro la Persona, durante un momento quotidiano così importante come quello del pasto.
Non possiamo inoltre tralasciare un tema particolarmente sensibile come il monitoraggio degli sprechi e la tutela ambientale.

UNA GIORNATA PER SENSIBILIZZARE, E NON DIMENTICARE

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è una ricorrenza che si celebra ogni anno in tutto il mondo il 16 ottobre per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Da allora la celebrazione viene osservata ogni anno in più di 150 Stati, per sensibilizzare sulle problematiche della povertà, della fame e della malnutrizione nel mondo, sulla sicurezza alimentare e per diffondere diete nutrienti per tutti, con l’obiettivo di incoraggiare le persone, a livello globale, ad agire contro questi problemi.

L’IMPEGNO DI KORIAN

L’impegno di Korian per quello che riguarda la tutela e la valorizzazione dell’alimentazione all’interno della quotidianità, si riflette su tre tematiche.
La prima è quella legata al benessere della persona attraverso il cibo, sia nelle RSA che nelle cliniche come forma preventiva per l’insorgere di patologie.
Il secondo punto di contatto è quello con l’ambiente, grazie ad un impegno nell’inserimento di una proposta sempre più vegetariana, con la conseguente riduzione di CO2.
La nostra attenzione è inoltre rivolta ad un contenimento degli sprechi, attraverso offerte variegate del menù, indagini di soddisfazione e un’analisi degli avanzi.

L’IMPORTANZA DELLA DIETA VEGETARIANA PER LA PERSONA

L’importante collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi ha permesso di studiare alcune ricette vegetariane per cliniche e RSA, finalizzate alla salvaguardia della salute della persona, con piatti salutari ma gustosi.

Per permettere questo, la Supervisione Scientifica di Fondazione Umberto Veronesi, assieme ai responsabili della ristorazione di Korian, hanno studiato delle proposte basate su razionale scientifico e su indicazioni ministeriali, cercando di far riscoprire il valore e il piacere di nutrirsi. Il tutto attraverso l’inserimento nei menù di giornate vegetariane almeno una volta a settimana, attraverso la preparazione di ricette gustose come creme vegetali, zuppe di cereali e legumi, soufflé o tortini a base di verdure, hamburger e polpette vegetali.

UN MENU CHE FA BENE ANCHE ALL’AMBIENTE

L’introduzione del pasto vegetariano non ha il solo obiettivo di migliorare il benessere della Persona, ma anche quello di apportare un significativo miglioramento dell’ambiente, grazie ad una riduzione sulla produzione di CO2 del 15%. Un menù a basso impatto ambientale che guarda al bene del Pianeta che ci circonda e ci ospita.

UN ATTENTO MONITORAGGIO DEGLI SPRECHI

L’impegno di Korian si traduce inoltre in un maggior monitoraggio degli sprechi da due punti di vista. Il primo concerne l’aspetto precedente alla preparazione del pasto. Attraverso la piattaforma “RistoCloud” è infatti possibile calcolare con precisione i quantitativi necessari per ogni ricetta e il numero delle persone che andrà a consumare il pasto. In questo modo non viene mai prodotto cibo in eccesso. La fase di monitoraggio avviene tuttavia anche dopo il pasto, con un’attenta analisi degli avanzi per capire che cosa non venga gradito da Ospiti e Pazienti, indirizzando così in maniera diversa la scelta del menù.

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