Giornata mondiale senza tabacco
La Giornata mondiale senza tabacco è un’importante ricorrenza celebrata ogni anno il 31 maggio, con l’obiettivo di incoraggiare le persone ad astenersi – per almeno 24 ore – dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva.
Le conseguenze negative del fumo
La giornata mondiale senza tabacco ha lo scopo di sensibilizzare sull’importanza di smettere di fumare. Più di una morte su dieci, infatti, è attribuibile al tabacco e addirittura un miliardo di persone al mondo fumano; solo in Italia ogni anno si registrano circa 83 mila morti legate al fumo. Il fumo e l’abitudine al fumo minacciano lo sviluppo economico, l’ambiente e soprattutto la salute.
Le conseguenze del fumo sulla salute sono numerosi e vanno a influenzare praticamente ogni ogni aspetto: dai tumori, alle malattie cardiovascolari, dell’apparato respiratorio e riproduttivo, del sistema immunitario e del cervello, alla qualità del sonno, all’invecchiamento della pelle e ai problemi estetici.
Fumo e invecchiamento
Una ricerca presentata al congresso della Società Europea di Cardiologia e coordinata dal Weill Cornell Medical College, ricorda quanto siano prolungati nel tempo gli effetti del tabacco. Lo studio rivela infatti che smettendo di fumare diminuiscono gli infarti, ma che le arterie dei ‘pentiti’ restano danneggiate.
Un altro studio di un gruppo di ricercatori britannici, presentato dalla European Society of Cardiology, rivela che anche fra coloro che hanno superato i 70 anni le aspettative di vita fra i fumatori diminuiscono di una media di 4 anni. Il coordinatore dello studio, Dr. Robert Clarke, ha così commentato:
Abbiamo dimostrato che anche se un fumatore è abbastanza fortunato da sopravvivere fino ai 70 anni, in media, perderà comunque 4 anni di vita se confrontato con la vita di un uomo che non fuma. Smettere di fumare porta benefici a ogni età e davvero non è mai troppo tardi per smettere.
Non è troppo tardi per smettere di fumare
Davvero non è mai troppo tardi per smettere di fumare! Si evidenzia infatti una riduzione della mortalità quando si smette di fumare, anche dopo i sessant’anni, e anche il rischio di infarti e di ictus scende in maniera significativa. Si hanno, inoltre, vantaggi a breve termine come una migliore respirazione e un’aumento della resistenza fisica, un’alito meno pesante e un colorito della pelle meno spento.