“Io sono la solitudine”: una guida per combattere la solitudine negli anziani
«Chi è felice nella solitudine, o è una bestia selvaggia o un dio» diceva Aristotele. “La morte non arriva con la vecchiaia, ma con la solitudine” sosteneva invece Gabriel Garcia Marquez. Con queste due importanti citazioni si apre “Io sono la Solitudine”, il nuovo libro scritto dai Professori Marco Trabucchi e Diego de Leo, nato dalla collaborazione tra il Gruppo Korian e l’Editore Gribaudo.
Una guida, come recita la copertina, per conoscere ed affrontare la solitudine, un vero e proprio nemico degli anziani. La modalità scelta dai due autori è quella del viaggio dentro la patologia. Un percorso
dalle case di riposo alle comunità multietniche, dal fenomeno del Kodokushi, cioè il morire in modo completamente solitario e per lo più ignoto agli altri, fino alla condizione di isolamento delle fasce più deboli della società, come migranti, carcerati, poveri.
Attraverso un linguaggio capace di coniugare abilmente tecnicismi e situazioni di vita quotidiana, Trabucchi e De Leo analizzano il fenomeno provando ad aiutare il lettore in due aspetti fondamentali nella convivenza con la solitudine negli anziani: come prendersi cura di loro e soprattutto come stare vicino ai propri cari.
“IO SONO LA SOLITUDINE” ED IL CONTRIBUTO DI KORIAN
Il volume, a cura dei docenti universitari Marco Trabucchi e Diego De Leo, tratta il tema della solitudine con un particolare focus sugli anziani e sugli effetti della pandemia. Per noi, come sottolineato da Federico Guidoni, CEO di Korian Italia, questa pubblicazione rappresenta un momento significativo di orgoglio, frutto della proficua collaborazione con Gribaudo ed i due docenti universitari:
“Siamo particolarmente orgogliosi di presentare questo progetto insieme a quello che ormai è un nostro partner da tempo come Gribaudo, e a due docenti esperti come il Prof. Trabucchi e il Prof. De Leo. La solitudine è una vera e propria malattia che purtroppo non conosce età, classi sociali, confini, e nel corso dell’ultimo anno abbiamo imparato a confrontarci con tutte le forme che può assumere, in particolare con quelle che vedono protagonista l’anziano. Con questo volume vogliamo proprio portare tutti a riflettere su cosa ciascuno di noi può fare per provare ad alleviare questo problema”.
SOLITUDINE NEGLI ANZIANI: UN PROBLEMA DA AFFRONTARE CON ATTENZIONE
La solitudine è una vera e propria malattia, che purtroppo non conosce età o confini. All’interno del libro si indaga con attenzione su quello che è un isolamento che alcune persone vivono come una costrizione. La solitudine dell’anziano è un fattore che aggrava ogni situazione clinica preesistente riducendo la durata della vita stessa, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari ed incrementando la possibilità che compaia una demenza. Per questa ragione occorre conoscere le caratteristiche di questo nemico per poter mettere in campo una strategia vincente. Non è una missione impossibile, ma richiede programmi ed interventi mirati. Ma prima ancora, occorre chiarezza di idee e di intenti spiegati egregiamente tra le pagine di questo libro. Il tutto, ovviamente, basandosi sulla fiducia nella medicina.
Come spiegato dall’autore Marco Trabucchi:
“La medicina ha un ruolo fondamentale nel lenire la solitudine degli individui. Ha infatti gli strumenti per identificare i motivi che l’anno indotta e per suggerire le modalità per affrontare il dolore vissuto da chi non riceve risposte nel momento in cui chiede il supporto di una parola o di un atto di vicinanza. La medicina ha compreso che il proprio intervento si deve estendere anche alla comunità, per convincerla della necessità di interventi che leniscano la sofferenza di chi è solo; in questo modo si previene una rilevante concausa di malattia e si crea un’ atmosfera collettiva attenta in ogni circostanza al bisogno di chi è più fragile”.
UNA GUIDA PRATICA PER SCONFIGGERE LA SOLITUDINE NEGLI ANZIANI
Grazie alla competenza dei due autori, questa guida rappresenterà un prezioso strumento per combattere l’isolamento ed aiutare chiunque abbia familiari o amici che affrontano questa difficile esperienza all’interno della quotidianità.
Il libro si pone a metà strada tra un saggio ed un manuale e si occupa a 360 gradi della problematica: dall’identificazione della situazione attuale sul territorio italiano, passando alle modalità con cui rapportarsi con chi ci circonda e giungendo infine a pratici esempi di risoluzione del problema.
Evidenziando alla fine un’importante verità: la persona anziana ha bisogno di essere inserita in una rete. Ha cioè bisogno di un sostegno e di un contesto indispensabile affinché si senta in grado di esprimere le proprie potenzialità. Come vengono aiutati dunque i lettori e di riflesso anche i propri cari? Aumentando la consapevolezza sull’entità del problema “solitudine”, magari vedendo nascere in sé la voglia di trovare soluzioni. Insieme.