Ipoacusia, un isolamento dal suono che ci allontana dalla vita che ci circonda. L’anticamera della sordità.

Un terzo dei soggetti over 55 ha problemi di udito: per abbattere questa pericolosa percentuale è necessario prestare massima attenzione già da giovani. Sono infatti più di 466 milioni nel mondo le persone che convivono con una perdita di udito disabilitante, che si affiancano a più di un miliardo di giovani che rischiano di diventare sordi soprattutto per piccole cattive abitudini, come quella di ascoltare la musica a volumi elevati.

Un problema da non sottovalutare, in quanto essere esclusi dai suoni significa essere esclusi dal tessuto sociale. L’udito nei soggetti anziani può essere tutelato facendo attenzione già dall’età giovanile.

Cause dell’ipoacusia, l’anticamera della sordità

Nel 90% circa dei casi l’ipoacusia deriva da un danno riportato dalle cellule sensoriali dell’orecchio interno. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha inoltre più volte lanciato l’allarme sull’aumento dei casi di ipoacusia causati dall’esposizione a un rumore eccessivo, dall’inquinamento sonoro, complicazioni dalla nascita, ereditarietà, malattie infettive e farmaci che hanno compromesso la capacità di ascolto. Tra i giovani, infine, la percentuale di ipoacusia è in forte aumento per i loro stessi comportamenti scorretti, come ascoltare per lunghi periodi canzoni ad alto volume.

ipoacusia e prevenzione della sordità

Pericolose conseguenze dell’ipoacusia

I disturbi dell’udito comportano poi ulteriori problemi a posteriori, soprattutto dal punto di vista psicologico: riducono infatti l’autonomia della persona, aumentano le condizioni ideali per l’isolamento sociale, andando ad intaccare costantemente l’umore. Numerosi studi hanno infatti denotato l’esistenza di un legame pericoloso tra sordità, depressione e deficit cognitivi. Trascurare il calo dell’udito significa mettere a rischio le relazioni sociali, il lavoro e anche la propria salute mentale.

Sintomi e segnali dell’ipoacusia da non trascurare

È importante prestare attenzione ai primi sintomi di perdita uditiva, che si sviluppa in genere in un periodo di tempo prolungato. Tuttavia è difficile per la persona interessata riconoscere il lento decadimento della propria capacità di ascolto dei suoni. Esistono dunque dei casi che richiedono assolutamente di rivolgervi subito al vostro medico curante, per non sottovalutare una problematica che rischia di avere conseguenze ben peggiori.

  • Acufene: quando si riscontra la percezione di un suono in assenza di un’origine esterna
  • Difficoltà nel sentire i suoni ad alta frequenza come campanelli, telefoni, sveglie e allarmi
  • Scarsa capacità nella comprensione di conversazioni, specialmente attraverso il mezzo telefonico
  • Difficoltà nel seguire le conversazioni in ambienti rumorosi
  • Bassi rumori di sottofondo sembrano molto alti

ipoacusia

Consigli per prevenire l’ipoacusia

Attenzione, amore per se stessi e buona volontà sono alla base dei consigli che vogliamo darvi per prevenire la sordità. Piccole ma importanti raccomandazioni da seguire sin da quando si è giovani.

1. vaccinare i bambini

Un’importante carta di prevenzione contro l’ipoacusia è la vaccinazione dei bambini contro le malattie infettive, le cui complicanze possono danneggiare spesso l’udito.

2. fare prevenzione fin da piccoli

È fondamentale prestare attenzione a questa problematica sin da quando si è bambini, trattando adeguatamente le infezioni croniche all’orecchio.

3. assumere farmaci solo se prescritti

L’assunzione di determinati farmaci può avere effetti ototossici sul corretto funzionamento dell’udito. È raccomandato assumere farmaci solo su prescrizione, seguendo tempi e modalità di assunzione indicate dal proprio medico.

4. prestare attenzione ovunque

La protezione dai rumori elevati deve avvenire ovunque: nella propria casa, in ambito ricreativo e professionale.

5. fare controlli periodici regolarmente

Il consiglio più importante è quello di rivolgervi immediatamente al proprio medico in caso di calo improvviso dell’udito. Uno specialista potrà valutare l’entità del disturbo e l’intervento più appropriato. Dopo i 60 anni raccomandiamo di eseguire controlli periodici: l’esame audiometrico è fondamentale per l’identificazione dei problemi uditivi. Monitorando regolarmente l’orecchio è possibile intercettare tempestivamente una riduzione di udito efficiente. Nell’evenienza in cui vi siano casi di ipoacusia nella propria famiglia è però consigliabile effettuarli anche prima.

6. rispettare la regola 60/60

Quando si ascolta musica con delle cuffie, è opportuno non tenere il volume del dispositivo oltre il 60%, pianificando una pausa ogni 60 minuti. Suggeriamo poi di prendervi regolarmente una pausa di almeno 5 minuti per far riposare l’orecchio dopo essere stati per molto tempo in ambienti eccessivamente rumorosi.

7. utilizzare corrette protezioni acustiche

Protezioni acustiche efficaci permettono di salvaguardare il nostro udito. Ad esempio, chi per mestiere è esposto a rumori persistenti causati da macchinari o lavori di costruzione deve ricevere obbligatoriamente dal proprio datore di lavoro protezioni acustiche adeguate.

8. curare l’igiene dell’ orecchio

L’orecchio, come tutto il nostro corpo, richiede igiene. Prediligete acqua e sapone, limitando l’utilizzo dei bastoncini per la pulizia del padiglione auricolare.

9. seguire uno stile di vita salutare

Svolgere regolarmente attività fisica, riducendo il consumo di alcool e tabacco e moderando l’assunzione di caffeina, sale grassi e zuccheri. Sono tutti piccoli gesti quotidiani che contribuiscono a mantenere in salute il vostro udito.

Quello che può sembrare un orecchio tappato da un normale raffreddore può in realtà essere un grave danno. Prevenire sentendo, è meglio che curare.

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