I 4 motivi del rapporto speciale tra nonni e nipoti
Nonni e nipoti hanno un legame tanto forte quanto benefico per entrambi. La casa dei nonni è un rifugio sicuro e le loro cure sono una fonte inesauribile di affetto. Viceversa, essere nonni è un dono straordinario e prendersi cura dei piccoli con pazienza amorevole è un compito entusiasmante, una ventata di fresca vitalità che riempie di gioia le giornate degli anziani.
Nonni e nipoti: una squadra vincente
Altro che babysitter: i nonni, oltre ad occuparsi dei piccoli, giocare con loro, aiutarli nello studio, fare loro da mangiare e portarli a scuola, costruiscono un legame importante per la crescita dei nipotini e ideale per la loro stessa salute. Ecco 4 motivi per cui questo rapporto è davvero speciale.
1. L’affetto dei nonni cresce bambini felici
Come farebbero i bimbi senza i loro nonni e le loro nonne? Mentre col nonno si gioca a carte, nonne e nipoti fanno i biscotti. Sono una presenza amorevole e rassicurante e con loro hanno un rapporto di complicità anche più libero e disinibito rispetto a quello coi genitori. Per quale motivo nonni e nipoti sono così affiatati? Ormai tendenzialmente estranei ai ritmi frenetici e allo stress del lavoro, i nonni hanno tutto il tempo per ascoltare attentamente i nipoti e il tempo è il dono più prezioso. Il bambino ha bisogno di un adulto che gli dia tutta la sua attenzione e che lo incoraggi nello sviluppo della sua personalità. Ricevere molto affetto nella prima infanzia fa crescere i bambini sereni e sicuri di se stessi. In particolare, con il giusto supporto emotivo, i piccoli sviluppano la resilienza: la capacità di resistere dinnanzi alle avversità.
2. Occuparsi dei bimbi mantiene in salute
I nipotini corrono da una parte all’altra e stargli dietro è una vera palestra! La loro spensieratezza, però, è una carica di entusiasmo che tiene in allenamento la mente degli anziani. Giuseppe di Mauro, presidente Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), sostiene che gli anziani di oggi sono spesso persone attive e dinamiche, che comprendono la società e sono al passo coi tempi. Leggono, viaggiano, usano internet. Sono sempre pronti a impegnarsi nel ruolo di nonni: passano metà del loro tempo coi nipoti e sono disposti a cambiare le proprie abitudini secondo i consigli dei pediatri e degli insegnanti. D’altro canto le esigenze della nonna e del nonno non vanno messe sempre in secondo piano, anzi, vanno rispettate: dovendo affrontare l’età e le eventuali difficoltà fisiche, può succedere che, quando li ospitano a casa, i nonni richiedano ai bambini un livello di quiete maggiore. Le abitudini di vita dei nonni, non vanno del tutto stravolte: è importante venirsi incontro. In questo modo i nipoti imparano che, in determinati contesti, bisogna adeguare il proprio comportamento.
3. Le famiglie in difficoltà hanno bisogno di un punto di riferimento
La SIPPS, basandosi sullo studio europeo Share (the Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe), sostiene che ben il 33% delle famiglie italiane affida i figli alle cure dei nonni, piuttosto che a quelle della babysitter. Per fare degli altri esempi, in Svezia e in Danimarca troviamo questa dinamica solo rispettivamente per il 2,9% e per l’1,6% dei casi. Certo è risaputo che la famiglia tipica italiana mantiene legami forti, di generazione in generazione. Eppure non è solo questo il motivo per cui i nonni italiani sono diventati un punto di riferimento all’interno di tanti nuclei famigliari. L’attuale generazione di mamme e di papà ha difficoltà nel trovare lavoro, soprattutto a tempo indeterminato, dunque fatica a raggiungere una stabilità economica. Una tata che curi i piccoli è un lusso che non tutti si possono concedere. Gli asili nido hanno pochi posti e sono costosi. Oltretutto, il ritorno al lavoro delle mamme dopo la maternità può essere problematico. In tutte queste difficoltà, per fortuna ci sono i nonni ad aiutare nel momento del bisogno: il contributo che danno nella cura dei piccoli, in un periodo di crisi economica, è una risorsa inestimabile.
4. Tra nonni e nipoti è un continuo scambio
Da un lato i nipoti portano i nonni a informarsi e a rimanere radicati nel mondo contemporaneo, piuttosto che a rifugiarsi nei ricordi. Viceversa i nonni offrono ai piccoli l’opportunità di una saggezza accumulata in tutta la loro vita: la storia è molto più emozionante quando la racconta chi l’ha vissuta! I nonni di oggi hanno un ruolo nuovo: non solo sono depositari di cultura e sapienza, che i bambini non esitano ad assorbire, essi rappresentano anche un varco con un passato culturalmente diverso. Nella nostra società multimediale e multirazziale, per il nipote questa può essere un’ ulteriore occasione per aprire la propria mente, superando le barriere culturali, imparando a capire e accettare ciò che è diverso. Insomma, i nonni non sono certo soltanto l’ultima spiaggia a cui affidare i figli, quando c’è un’emergenza. Anzi, spesso rivestono il ruolo fondamentale di favorire il dialogo tra tutti i componenti della famiglia: integrano le relazioni fra le generazioni e mantengono attivo lo scambio di solidarietà e conoscenze fra i membri della famiglia. Soprattutto nei casi in cui i genitori dei bambini sono separati, l’affetto tra nonni, nonne e nipoti rappresenta un mantenimento del senso di legame famigliare.