Pet therapy anziani: medicine a quattro zampe
Ecco i cinque motivi per cui la pet therapy anziani migliora la vita dei nonni e non solo
Da quanto emerge dall’indagine della FederAnziani Senior Italia circa il 39% degli Italiani over 65 possiede un cane o un gatto ed i benefici che possono ricavarsi dalla presenza dei nostri amici a quattro zampe sono sorprendenti. La pet therapy anziani, che si svolga nell’ambiente domestico o in una RSA, migliora le condizioni dei seniors da un punto di vista sia fisico che psicologico, nonché la situazione delle casse dello Stato permettendo un ingente risparmio nell’ambito sanitario.
Benefici psicologici
La presenza di un cane o un gatto aiuta a ridurre gli stati d’ansia. Osservare un gattino giocare o cercare di interagire con un cane che deve essere portato a spasso è una piacevolissima distrazione per degli anziani costretti in spazi chiusi per la maggior parte del proprio tempo. Inoltre, prendersi cura di un animale e vederlo agire nell’ambiente domestico o nella RSA riempie le giornate, offre una diversione che aiuta a tenere sotto controllo stati di angoscia cronica. La pet therapy anziani è un toccasana anche per i soggetti malati di depressione perché gli animali cercano un costante contatto, richiedono attenzioni e manifestazioni d’affetto. Per facilitare la convivenza in un ambiente spesso ristretto e per essere certi che l’anziano riesca a seguire il suo pet al meglio si sconsigliano vivamente i cuccioli che sono pieni di energie e necessitano di molto movimento. È per questa ragione che molti anziani hanno optato per una soluzione inaspettata, ovvero adottare un cane o un gatto piuttosto avanti con l’età, spesso con gravi handicap fisici. Questa scelta non solo permette una maggiore serenità perché i ritmi della vita dell’animale e del suo padrone si accordano perfettamente, ma apporta anche un beneficio di carattere psicologico aumentando l’autostima dell’anziano che si sente di nuovo fondamentale nellì’accudimento del suo amico a quattro zampe.
Benefici fisici
La pet therapy anziani non migliora solo la psiche dei nonni, ma anche le loro condizioni fisiche e, in questo, i cani si rivelano dottori migliori dei gatti. Benché entrambi riducano l’ipertensione, i cani hanno bisogno di muoversi, e fare attività fisica con loro anche solo per un’ora al giorno aiuta l’apparato cardio-circolatrio, riduce colesterolo e glicemia ed aiuta ad evitare picchi di pressione alta. Inoltre, nel caso di soggetti diabetici, è bene sapere che un cane specificamente addestrato è in grado di fiutare una crisi ipoglicemica, o di rilevare un basso livello di glucosio nel sangue, aiutando a prevenire disagi e gravi problemi di salute.
Un aiuto nella socializzazione
Sia cani che gatti possono favorire l’interazione non solo tra l’animale e l’essere umano, ma anche fra l’essere umano e i suoi simili. Specialmente nella RSA, il paziente può sentirsi fuori posto e a disagio e, di conseguenza, tende ad isolarsi e ad evitare l’interazione con gli altri ospiti. L’osservazione e il gioco con un animale accomuna gli ospiti, li distende e li aiuta ad avere un argomento di conversazione per rompere il ghiaccio e cominciare a conoscersi meglio. I cani, poi, devono essere portati fuori e sono un’ottima occasioni per socializzare e sentirsi rapidamente reintrodotti nella società con un ruolo e uno scopo.
La Pet Therapy Anziani contro l’Alzheimer
Per i soggetti affetti da demenza senile è molto più semplice instaurare un rapporto con un cane o un gatto perché la comunicazione con l’animale si basa su gesti e azioni che non hanno a che fare con il linguaggio o la memoria, competenze spesso compromesse dalla malattia. La possibilità di interagire con un essere vivente e ricevere immediate manifestazioni d’affetto riduce l’angoscia e l’aggressività dei casi patologici e permette loro una più serena collaborazione con gli operatori e/O0 con chi li assiste tutti i giorni. Inoltre, la relazione positiva che si instaura durante la pet therapy anziani riapre il flusso dei ricordi rievocando esperienze passate, vissute con animali o meno, ma comunque serene dal momento che riemergono in momenti piacevoli e colmi di gratificazione e amore.
Cani e gatti sono meglio delle medicine
Gli animali domestici sono fondamentali per coloro che li tengono presso il proprio domicilio. Lo rivela anche un dato economico, dal momento che gli over 65 che ne possiedono uno spendono fino a 800€ l’anno per i loro beniamini a quattro zampe, anche quando le loro pensioni impongono spesso drastici risparmi. Ma il dato più sorprendente è che gli 1,4 miliardi di euro spesi ogni anno dai padroni per i loro cuccioli permettono al Sistema Sanitario di risparmiare fino a 4 miliardi di euro perché la pet therapy anziani, riducendo i sintomi di molte patologie, riesce a diventare un terapia quasi sostitutiva dei farmaci e non solo integrativa. Dati i risultati che comporta la presenza di un cane o di un gatto nella vita degli anziani la presenza di un animale in una RSA o in un CDI (centro diurno integrato) può migliorare sensibilmente lo stato di salute dei suoi ospiti.