Positive Care e Terapie Non Farmacologiche: il futuro passa da qui
Da sempre la responsabilità del Gruppo Korian è quella di fare tutto il possibile per garantire la sicurezza e migliorare la qualità della vita delle persone che assistiamo e di cui ci prendiamo cura, garantendo parallelamente il benessere dei nostri collaboratori sul posto di lavoro.
Oltre allo sviluppo mirato di una gamma diversificata di soluzioni di assistenza e di servizi offerti alle persone più fragili e alle loro famiglie, ci impegniamo ogni giorno a sostenere l’autonomia dei Pazienti e degli Ospiti e quindi la loro capacità decisionale attraverso l’approccio Positive Care.
Da qui nasce un nuovo ambizioso obiettivo: la realizzazione della “Positive Care” nel 100% delle strutture entro il 2023. In questo senso tutte le strutture del Gruppo dovranno essere progressivamente formate per attuare questo approccio già avviato con successo in Italia.
Una precisa analisi dei benefici apportati dalla Positive Care è fornita da Mariavittoria Beato, Psicologo-psicoterapeuta del Gruppo Korian, che ha poi approfondito il tema delle importanti Terapie Non Farmacologiche.
Cosa significa e perché per Korian è importante garantire la libera scelta a chi offre e a chi riceve aiuto?
“L’atteggiamento del Positive Care ha l’obiettivo di concentrarsi maggiormente sulla conservazione delle capacità delle Persone e dell’indipendenza delle scelte di vita, cioè di concentrarsi sulla loro voglia di vivere. Ci rivolgiamo a Persone, non solo Ospiti e Pazienti, che il gruppo Korian sostiene affinché possano raggiungere un maggior benessere in ogni aspetto della loro vita: fisico, mentale, cognitivo. Usiamo questo approccio per migliorare il benessere dei nostri Ospiti cercando di renderli felici secondo modalità che vanno ben oltre l’assistenza medica e la soddisfazione dei loro bisogni quotidiani. Per le equipe dei nostri Staff si tratta di adeguarsi gradualmente al ritmo di ognuno e di aiutarlo a mantenere le proprie capacità in un ambiente adeguato dove sentirsi sicuro e protetto”.
Quali sono gli aspetti imprescindibili da cui partire per sostenere l’autonomia dei Pazienti e degli Ospiti?
“Possiamo fornire supporto alle Persone anziane con passione professionale e umana credendo che “restare autonomi significhi innanzitutto poter scegliere”. Siamo disposti a mettere in discussione i nostri metodi, le nostre abitudini lavorative per cercare di migliorare e di mostrare costantemente più empatia, migliorare la nostra capacità di ascolto per stare al passo con le crescenti aspettative di coloro che ripongono in noi la loro fiducia”.
Come si inseriscono in questo ambito le Terapie Non Farmacologiche?
“In questo clima accogliente, empatico, gentile, attento, positivo, le TNF sono il cuore dell’approccio Positive Care. L’intervento di cura con approcci alternativi e relazionali mira ad accrescere il benessere dell’Ospite grazie all’accettazione della sua personalissima realtà, quindi adattando a questa il nostro comportamento. Le TNF sono strumenti di stimolazione cognitiva come la Reminiscenza, le Memory Cards, l’Empathy Box, il Formacube e la R.O.T (Ri-orientamento alla realtà). Ma anche di stimolazione sensoriale come l’Empathy box e la Doll Therapy, e di stimolazione cognitivo-funzionale come il Silverfit (strumento che utilizza un sistema di realtà virtuale per la terapia motoria-funzionale)”.
Quali sono i benefici più importanti?
“Il maggiore beneficio è la relazione che si sviluppa durante le interazioni, processo che dà avvio alla costruzione di rapporti di fiducia in cui la Persona può sentirsi riconosciuta e accolta, sostenuta nelle sue difficoltà e fragilità, inserita in un ambiente in grado di compensare le sue mancanze senza sottolinearle. Per favorire il benessere di queste Persone sono necessari l’organizzazione di uno spazio fisico e adeguato, l’interazione in un ambiente in grado di offrire opportunità stimolanti, di sottolineare la continuità con il passato e di ridurre le interferenze esterne. L’importante è non fare sperimentare alla Persona sensazioni di fallimento ed inadeguatezza, non sentirsi giudicato, corretto, interrotto, lasciare che possa esprimersi anche se ciò avviene “in assenza di comunicazione”.
Quanto conta l’aspetto della formazione degli Operatori e dei professionisti impegnati nelle Strutture?
“Gli Staff del gruppo Korian sono formati da professionisti a cui viene offerta formazione specifica e aggiornamenti volti all’utilizzo delle linee guida e delle evidenze scientifiche e all’implementazione delle best practice. Il gruppo Korian ritiene i suoi Operatori professionisti della cura ed assistenza e, per questo, la formazione è continua, aggiornata e gratuita”.