Sintomi, rimedi e pratici esercizi contro i dolori cervicali anziani
Prevenire i dolori alla cervicale: un tema ricorrente per risolvere un fastidio persistente avvertito nella parte posteriore del collo, che talvolta giunge ad irradiare spalle e braccia, rendendo difficoltosi i movimenti. Parliamo dei comuni dolori cervicali i quali, spesso a nostra insaputa, derivano dal modo in cui dormiamo, ci sediamo alla scrivania o al volante. Questo disturbo, detto comunemente “cervicale” ma che il mondo della medicina preferisce più propriamente definire cervicalgia, si concretizza in un dolore localizzato presso le vertebre superiori della colonna vertebrale. Si manifesta in due forme: una di tipo “articolare”, l’altra invece di tipo “muscolare”.
Proprio quest’ultima forma, derivante da sforzi, traumi e posture scorrette, vuole essere oggetto di approfondimento in questa pratica guida, la quale avrà il fine di aiutarvi a prevenire la cervicalgia.
Quali sono le cause dei dolori cervicali anziani?
Conoscere le cause e inquadrare al meglio i sintomi è importante per individuare le corrette modalità per trattare e prevenire tale fastidio. Le cause di questo diffusissimo disturbo possono infatti essere molteplici e molto diverse tra loro.
Oltre ai dolori cervicali per artrosi, la causa più diffusa è senza dubbio la presenza costante di una postura scorretta durante la vita quotidiana: la notte, in ufficio o in auto. È una problematica sulla quale possono influire anche fattori esterni con cui ci rapportiamo, come sedie, letti ed ausili. Tutto ciò genera uno stress meccanico a livello cervicale che diviene inevitabilmente causa di dolore.
Non bisogna poi dimenticare traumi come i colpi di frusta causati da incidenti, colpi di freddo o sollevamento di carichi in condizioni non favorevoli.
Infine, oltre allo stress emotivo e psicofisico, non bisogna trascurare la sedentarietà, che comporta una perdita di tono della muscolatura, e problemi dentali come malocclusione ed errato appoggio dei denti a bocca chiusa.
Riconoscere una cervicalgia
Quello della cervicalgia è un dolore di entità e localizzazione variabile. Proprio quest’ultimo aspetto può, tuttavia, aiutare a rilevare la natura della patologia attraverso fattori come il coinvolgimento di nervi, articolazioni e muscoli, o la presenza di un’infiammazione pregressa.
Il sintomo più frequente è rappresentato dal dolore localizzato al collo: quando la muscolatura risulta contratta e rigida, comporta una notevole difficoltà a compiere flessioni, estensioni e torsioni. Strettamente legato a questo fastidio è poi il comune “mal di testa”: l’irradiamento giunge infatti fino alla nuca, arrivando a colpire persino l’area orbitale. Malesseri che, se non curati in maniera tempestiva, possono condurre a nausea, capogiri, vertigini e offuscamenti.
Proteggere la cervicale con una corretta postura
Il tema della prevenzione appare quindi molto importante. Infatti, oltre al confronto con una figura medica specializzata, è possibile prevenire problemi di cervicale attraverso un’attenta cura della propria quotidianità, con attività finalizzate a rinforzare la muscolatura del collo e delle spalle, riducendo così il rischio di contratture. Per questa ragione la prevenzione è direttamente legata alla conduzione di uno stile di vita sano, attraverso la riduzione di fattori scatenanti stress e tensione. Anche riuscire ad assumere e mantenere una corretta postura è in tal senso fondamentale.
Una postura è ottimale quando comoda e rilassata nel medesimo momento, in mancanza di stress, rigidità e tensione a livello muscolare. Esempi pratici per un’adeguata prevenzione sono facilmente identificabili in quei momenti della nostra giornata (al lavoro, al volante e nel sonno) nei quali trovare il giusto equilibrio appare indispensabile per evitare l’insorgenza di tensioni e dolori cervicali.
Una tra le cause più comuni della cervicalgia è proprio la postura errata sul posto di lavoro, in particolar modo in ufficio o davanti al proprio computer. Considerazioni che si possono estendere anche a casa, al ristorante, insomma in ogni luogo in cui è consigliato sedere appoggiando la colonna vertebrale, favorendo il completo appoggio degli avambracci. È inoltre importante concedersi qualche minuto di stacco, semplicemente alzandosi in piedi, con una breve camminata o qualche piccolo esercizio di stretching, per alleggerire la tensione dei muscoli.
Infine non trascuriamo la guida. Numerose ore trascorse in auto possono recare diversi disturbi alla nostra cervicale. Come nell’ambiente di lavoro, questa situazione viene amplificata da un’errata postura al volante e in presenza di forte stress emotivo.
Dolori cervicali anziani e buon sonno
La postura può aiutare contro i dolori cervicali anche quando si deve dormire. Persino le preziose ore di recupero notturno non vanno infatti mai sottovalutate: un inadeguato rilassamento muscolare, accompagnato al mancato riposo, può accentuare problemi cervicali. La postura notturna risulta in questo senso ancora più importante. Deve avvenire nel massimo confort, attraverso una posizione comoda, preferibilmente supina, che permetta di mantenere la linea del collo completamente in asse con la restante parte della colonna vertebrale in totale assenza di disequilibrio. È dunque sconsigliata la posizione prona. È consigliato, invece, valorizzare il proprio sonno attraverso un materasso comodo e un cuscino che possa fornire completo sostegno alla colonna vertebrale, impedendo al collo di assumere posizioni sbagliate. Se possibile meglio evitarne uno eccessivamente alto.
Esercizi come rimedio ai dolori cervicali anziani
In definitiva il consiglio è quello di non sottovalutare mai un problema cervicale, ricordando che consulti e massaggi andrebbero eseguiti solo da specialisti. Fortunatamente esistono numerosi rimedi legati alla prevenzione dei dolori cervicali: esercizi specifici che si accompagnano a pratiche raccomandazioni del caso. Consigliamo dunque di evitare di mantenere la medesima posizione troppo a lungo nell’arco della giornata, in quanto un riposo prolungato non giova mai a questo disturbo, favorendo anzi la rigidità di articolazioni e muscoli indeboliti.
Una funzionale serie di pratici esercizi atti a sciogliere le tensioni della zona cervicale, eseguiti con estrema calma, in quanto movimenti bruschi rischierebbero di aggravare la patologia in atto, si pongono in questo senso come necessari. Tra questi menzioniamo quelli finalizzati all’immobilizzazione del collo e della testa, particolarmente funzionali quando seduti e ben appoggiati allo schienale. Piegamenti e rotazioni del viso, e dei gomiti con le mani alle spalle in senso orario e antiorario, comportano invece un importante rilassamento delle braccia. Anche la ginnastica, che sia attiva o passiva con un fisioterapista, è importantissima.
Infine, per gli amanti degli sport si consiglia, oltre alla ginnastica posturale, il nuoto, facendo attenzione ad evitare sovraccarichi del collo (preferire per questo lo stile dorso a quello libero), lo yoga e infine il pilates.