Punture di insetto, come riconoscerle e curarle
Così piccole da sembrare innocue, ma mai da sottovalutare: facciamo sempre attenzione alle punture di insetto! Una puntura o un contatto accidentale con imenotteri, coleotteri, bruchi e zecche possono provocare malesseri e, se non si interviene correttamente, anche infezioni. Per questa ragione, soprattutto per i soggetti anziani, è fondamentale prestare attenzione durante le passeggiate nei parchi, al mare, ma anche mentre si prende una boccata d’aria nel proprio giardino di casa.
Sono infatti tutte occasioni nelle quali è possibile avere incontri ravvicinati, ma non sempre ravvisati e consapevoli, con piccoli insetti. Consapevolezza e interesse per la propria salute sono dunque fondamentali per chi è solito passare del tempo all’aperto. Vogliamo, per questi motivi, offrirvi una pratica guida su come riconoscere, prevenire e curare le punture di insetto.
Riconoscere le punture di insetto: segnali e sintomi
Quando si prova dolore o prurito, è sempre importante non sottovalutare i primi segnali. Punture di insetto trascurate o non correttamente medicate potrebbero infatti trasformarsi in un’infezione o malattia, senza dimenticare gli spinosi casi dell’allergia. I segni di una puntura d’insetto sono il risultato dell’iniezione di veleno o di altre sostanze nella cute: a determinare la gravità della reazione e dello sfogo sulla nostra pelle è la sensibilità soggettiva a tali sostanze. Le punture di insetto causano nella maggior parte dei casi effetti come dolore, prurito, bruciore e gonfiore duro e caldo.
La reazione più lieve coinvolge generalmente solo la zona prossima alla puntura, con dolore immediato, arrossamento e prurito, ma è innocua nella maggior parte dei casi. Una reazione più estesa può presentarsi invece in un’area di gonfiore superiore ai 4 cm e con segni che tendono ad aggravarsi gradualmente nei primi due giorni dopo il contatto con l’insetto. Questa condizione tende a risolversi entro 10 giorni. Esistono poi reazioni come orticaria, eruzione cutanea e angioedema. Nei casi più gravi di allergia si può verificare infine un grave calo di pressione o, addirittura, lo shock anafilattico.
I rimedi per le punture di insetto
Sapere come comportarsi dopo una puntura di insetto è fondamentale in quanto, molto spesso, sono proprio le prime azioni a fare la differenza per evitare spiacevoli conseguenze. Il consiglio più frequente è sempre quello di non grattarsi con le mani sporche perché il rischio sarebbe quello di provocare una sovra infezione cutanea.
In caso di punture di un insetto con un pungiglione, come un’ape, è consigliato rimuoverlo immediatamente con un oggetto col bordo sottile, facendo attenzione a non esplodere il sacco con il veleno al suo interno. Successivamente lavate subito con acqua e sapone la zona interessata, applicando infine del ghiaccio per recare sollievo.
Per tutte le punture di insetto che comportano un gonfiore duro ed esteso, si può ricorrere ad una crema cortisonica, accompagnata al solito ghiaccio. Diverso è invece il trattamento in caso di gonfiore superiore ai 10 centimetri che si protrae oltre le 24 ore: in tale evenienza è preferibile l’utilizzo di un antistaminico prescritto da un medico esperto. Se si avverte una reazione generalizzata con sintomi respiratori e cardiocircolatori, invece, suggeriamo di correre al pronto soccorso il prima possibile.
Come prevenire le punture di insetto
La prevenzione delle punture di insetto è fondamentale, ma non per forza l’applicazione dei suoi principi vi obbligherà a vivere con apprensione le vostre passeggiate. Ecco 6 consigli utili che vi daranno modo comunque di godere del vostro tempo a contatto con la natura, limitando il rischio di essere punti dagli insetti.
1. Attenzione a cibi e bevande
Durante picnic o pranzi all’aperto, tenete tappate le bevande e ben coperti i cibi fino al momento della consumazione. Bisogna infatti ricordare che tutti gli insetti, soprattutto api e formiche, sono attratte dagli alimenti!
2. Mantenete sempre la calma
Nei casi in cui riusciste ad accorgervi della presenza di un insetto nelle vostre vicinanze, mantenete la calma evitando di compiere movimenti bruschi, allontanandovi lentamente.
3. Occhio a dove mettete i piedi
Il consiglio è sempre quello di guardare dove si cammina, tenendo sempre a mente di non camminare mai a piedi nudi o con sandali in mezzo ai prati, indossando sempre le scarpe.
4. Non sostate vicino all’acqua
Generalmente gli insetti diventano più aggressivi durante l’estate, cioè la stagione della riproduzione. I luoghi più a rischio sono le pozze d’acqua, come stagni e paludi. Questo perché l’acqua, col caldo e l’umidità, crea le condizioni ideali per il loro sviluppo.
5. Evitate profumi e lozioni
Quando programmate una gita non usate profumi, lozioni per i capelli, lacche e qualsiasi tipo di prodotto cosmetico che possa attirare l’attenzione e la curiosità degli insetti.
6. Scegliete bene i vostri vestiti
Soprattutto se vi dovete dedicare ad attività lavorative o di giardinaggio, i vestiti sono importanti. È sempre preferibile non indossare abiti con colori vivaci che possano attrarre soprattutto api, vespe, calabroni e bombi. Sconsigliati sono anche i vestiti leggeri e lunghi nei quali gli insetti potrebbero rimanere facilmente impigliati, portandoli così a contatto con la nostra pelle.
Godersi il sole e le passeggiate non potrà mai essere un problema, basta solo fare attenzione: le punture di insetto non ci fanno paura!