Quale e quanta acqua bere al giorno per evitare la disidratazione degli anziani
Acqua bene prezioso. In ogni momento dell’anno, ma in particolare nella stagione calda, l’assunzione di liquidi attraverso alimenti ed acqua è di fondamentale importanza, sopratutto per gli anziani. Combattere l’arsura, idratare il corpo, calmare la sete, depurarsi dalle tossine: sono moltissimi i benefici che un gesto semplice come bere un bicchiere d’acqua possono portare.
Bere è essenziale per il corpo delle persone di tutte le età, proprio perché l’acqua rientra in tutti i processi metabolici dell’organismo, svolgendo la funzione di garantire la fluidità del sangue che è importantissima per il corretto funzionamento del sistema circolatorio e dell’azione del cuore, per il mantenimento della pressione arteriosa e per i reni.
Per gli anziani, questo concetto è ancora più importante.
La disidratazione degli anziani può provocare problemi seri; infatti, una scarsa assunzione di acqua potrebbe provocare, ad esempio, la circolazione di un sangue troppo viscoso, con un conseguente maggiore affaticamento del cuore e un aumento del rischio di trombosi.
L’acqua nell’organismo riempie anche gli spazi interstiziali delle cellule, sia quelle interne che quelle dell’epidermide, favorendo, attraverso la pompa osmotica, lo scambio di sostanze con i sistemi circolatorio e linfatico.
Una eccessiva secchezza della pelle, favorirebbe l’insorgere di infezioni, ad esempio micosi, e la renderebbe più vulnerabile ad arrossamenti e scottature.
D’estate, combattere la disidratazione degli anziani, sollecitandoli a bere una quantità adeguata di acqua e anche a mangiare frutta e verdura, è fondamentale per la loro salute, poiché con il caldo aumenta la traspirazione a causa della vasodilatazione periferica, che l’organismo utilizza per mantenere costante la temperatura del corpo.
Quale acqua consigliare ad un anziano?
Le acque non sono tutte uguali. È vero che la formula è sempre H2O, quindi ogni molecola è formata da due parti di ossigeno legate ad una parte di idrogeno ma, in base alla sorgente, vi si possono trovare disciolte sostanze varie che ne influenzano le proprietà. Ad esempio, le acque ricche di sodio sono sconsigliabili a chi soffre di pressione alta, al contrario un’acqua povera di sodio è l’ideale per queste persone.
Raggiunta e superata la mezza età, molte persone soffrono di acidità gastrica: l’ideale per loro sarebbe un’acqua ricca di bicarbonato, mentre un’acqua ricca di potassio è ottima per chi soffre di reni o di pressione alta e deve perciò evitare acque troppo ricche di calcio. In generale, per agli anziani si consiglia un’acqua calcica e fosfato magnesica.
Ad ognuno la sua acqua, dunque, da bere in grande quantità, anche quando non si ha sete. Per combattere la disidratazione degli anziani, è essenziale consigliare loro l’acqua più adeguata al loro organismo, verificando attraverso l’etichetta il contenuto di sali minerali delle bottiglie che andiamo a comprare.