Genitore anziano, doveri dei figli
I doveri dei figli verso i genitori anziani non sono solo etici, ma anche e soprattutto giuridici.
Benché non esista una norma che regoli in maniera ufficiale i doveri dei figli verso i genitori anziani, al contrario di quanto accade per i doveri reciproci fra coniugi o per le responsabilità che i genitori hanno verso i figli, coloro che hanno raggiunto la maggiore età sono tenuti a contribuire al mantenimento della famiglia, qualora risiedessero ancora con i genitori, e a provvedere, nella misura delle proprie capacità e delle proprie disponibilità economiche, al genitore che versasse in uno stato di bisogno.
Gli obblighi nei confronti di un anziano non autosufficiente
Nel caso di un genitore anziano, inoltre, l’impossibilità di provvedere a se stesso per il fatto non disporre di un reddito proprio, né tanto meno delle debite facoltà per procurarselo, è da considerarsi implicita e non va dimostrata. Pertanto, in mancanza di un accordo tra coloro che per primi risulterebbero obbligati a provvedere all’anziano, ovvero il coniuge e , immediatamente di seguito, i figli, appunto, il richiedente assistenza economica e/o pratica ha pieno diritto di rivolgersi ad un giudice che avrà facoltà di determinare quale cifra dovrà essere versata da ciascun obbligato. Nel caso l’obbligato non fosse in grado di versare la somma indicata dal giudice sarà comunque tenuto a provvedere al richiedente assistenza in altro modo, secondo i propri mezzi, ad esempio ospitandolo presso la propria dimora offrendogli vitto e alloggio. Fino all’emissione della sentenza o in altri casi d’urgenza, il giudice può assegnare ad un solo soggetto obbligato l’onere di sopperire alle mancanze subite dall’anziano richiedente, mediante il versamento di un assegno avente per causale gli alimenti oppure in altro modo.
Alimenti, mezzi di trasporto e comunicazione
Il primo fra i doveri dei figli verso un genitore anziano è sicuramente quello di versargli gli alimenti, ovvero di provvedere alle esigenze di vita primarie ed essenziali dell’anziano che versasse in una condizione di totale bisogno. Inoltre, se le disponibilità economiche del soggetto obbligato lo permettono, questo è tenuto a provvedere anche ad altri aspetti della vita del genitore invalido, come ad esempio i mezzi di trasporto o di comunicazione e una forma di assistenza di vario grado a seconda della tipologia di bisogno ed invalidità. Tale obbligo sussiste dal momento in cui il soggetto bisognoso inoltra la richiesta per vie legali.
La violazione dell’assistenza famigliare
Ma cosa accade nel caso in cui i doveri dei figli nei confronti dei genitori anziani non venissero rispettati? Il non provvedere ad un genitore anziano può far ricadere il figlio in due reati punibili sia attraverso ammende pecuniarie che attraverso la reclusione. Il reato per violazione degli obblighi di assistenza famigliare, ad esempio, viene punito con multe che possono andare dai 103 € ai 1032 € oppure con la reclusione fino ad un anno. Un altro reato del quale potrebbe essere accusato colui che non dovesse adempiere ai suoi doveri nei confronti dell’anziano è quello di abbandono di minori o persone incapaci, e con tale definizione si intende sia il fatto non offrire il necessario supporto ad un soggetto non più in grado di provvedere a se stesso che quello di aver affidato l’anziano a qualcuno non sufficientemente qualificato, come ad esempio una badante non in grado di somministrare cure infermieristiche. Se considerati rei da tale punto di vista, i figli potrebbero essere puniti con persino 5 anni di reclusione.
In caso di rifiuto all’assistenza
Concludiamo specificando che qualora il soggetto bisognoso rifiutasse l’assistenza, i doveri dei figli verso i genitori anziani non verrebbero meno poiché l’invalidità viene accertata oggettivamente, dunque anche la dichiarazione di non assistenza firmata da un individuo che non la desiderasse per non stravolgere le proprie abitudini e per non minare la propria autonomia non avrebbe alcun valore di fronte alla sua oggettiva esigenza medica.