Saturazione ossigeno valori normali anziani: cosa sapere
Il tema della saturazione ossigeno valori normali anziani è d’interesse per tutti coloro che ogni giorno vivono la quotidianità confrontandosi con persone over 65.
Il valore di saturazione dell’ossigeno è infatti da monitorare con frequenza, soprattutto negli individui che mostrano un rischio maggiore di sviluppare patologie che influenzano la respirazione e la funzionalità polmonare. Negli anziani, in questo senso, la diminuzione della funzionalità polmonare e altre patologie possono aumentare il rischio di ipossia, vale a dire la carenza dell’ossigeno a livello dei tessuti dell’organismo. Una problematica molto delicata, che richiede attenzione e costanza nei controlli, a maggior ragione dopo la comparsa dei primi sintomi.
Insomma, la saturazione ossigeno e i cosiddetti valori normali per gli anziani sono due facce della stessa medaglia di cui è fondamentale essere consapevoli, partendo da una buona prevenzione.
Valore saturazione anziani perché monitorarlo?
La saturazione di ossigeno è una misura della quantità di ossigeno presente nel sangue. Come detto precedentemente, un valore di saturazione di ossigeno inferiore al normale può rappresentare un segnale di ipossia, ovvero una condizione in cui il corpo non sta ricevendo abbastanza ossigeno. Questo può essere causato da una serie di condizioni, tra cui l’insufficienza respiratoria, la polmonite, la bronchite, l’asma e l’apnea notturna.
È qui, dunque, che spunta l’importanza della saturazione ossigeno e dei valori normali per gli anziani. Il monitoraggio regolare della saturazione di ossigeno può per l’appunto aiutare a identificare precocemente eventuali problemi respiratori e permettere così l’intervento tempestivo del medico per gestire eventuali complicazioni. Sostanzialmente, una funzionale attività di controllo su sé stessi rappresenta la prima forma di tutela della salute.
Saturazione ossigeno valori normali anziani: quali sono?
Quanto deve essere la saturazione in base all’età? Ve lo sarete chiesti numerose volte. Ebbene, i valori normali di saturazione di ossigeno negli anziani sono simili a quelli degli adulti, ovvero tra il 95% e il 100%. Tuttavia, il valore di saturazione di ossigeno può variare in base alla salute generale e alle condizioni mediche. Negli anziani, la funzionalità polmonare e la capacità del corpo di trasportare l’ossigeno possono diminuire, il che potrebbe influire sulla saturazione stessa. Inoltre, alcune patologie comuni negli over 65, come l’insufficienza cardiaca, la fibrosi polmonare e l’apnea del sonno, possono influire sulla saturazione di ossigeno.
Per questi motivi, è importante che venga monitorata regolarmente, soprattutto se ci sono problemi respiratori pregressi o altre condizioni mediche da verificare. Il medico di riferimento può consigliare proprio per questo motivo i valori specifici di saturazione di ossigeno per un anziano in base alla sua cartella clinica e alla sua storia: un motivo in più per affidarsi sempre alla competenza di un professionista.
Ma allora… quando la saturazione bassa è pericolosa?
Una saturazione bassa di ossigeno è considerata pericolosa quando scende al di sotto del 90%. In questa situazione, il corpo non sta ricevendo abbastanza ossigeno per funzionare correttamente, e questo può portare a danni agli organi e ai tessuti. A causarla sono una serie di fattori, tra cui come detto i problemi respiratori. Tuttavia, una bassa saturazione di ossigeno può anche essere causata da altre patologie come l’insufficienza cardiaca, l’anemia, l’embolia polmonare e la sindrome da distress respiratorio acuto.
Nei casi in cui la saturazione di ossigeno scende al di sotto del 90%, è fondamentale cercare immediatamente l’assistenza medica, in quanto potrebbe essere necessario somministrare ossigeno supplementare o intraprendere altre misure per aumentare la saturazione di ossigeno. In generale, il trattamento per una bassa saturazione di ossigeno dipende comunque dalla causa sottostante e può richiedere l’intervento di un medico specialista.
Come si fa a far salire la saturazione?
Se vi state domandando come si fa a far salire la saturazione, allora è bene sapere che vi sono diversi modi, alcuni particolarmente accessibili. Il primo è sicuramente fare respiri profondi e lenti, magari praticando tecniche di respirazione profonda come lo yoga o la meditazione. Trattate sempre la causa alla radice senza evitare il problema: non appena avete riscontro di alcuni sintomi, lavorate molto sulla prevenzione. Ecco allora che evitare l’esposizione a sostanze irritanti come il fumo di sigaretta, polveri e vapori chimici, può aiutare a mantenere le vie respiratorie libere e a migliorare la saturazione di ossigeno. Non rinunciate mai a praticare attività fisica regolare, in quanto questa consente di migliorare la funzione polmonare e la capacità del corpo di trasportare l’ossigeno, migliorando così la nostra capacità di saturare l’ossigeno.
Saturazioni anziani 80 anni: facciamo chiarezza
Vi sarà anche capitato di sentire quanto deve essere la saturazione per una persona di 80 anni? I valori normali di saturazione di ossigeno negli over 85 sono comunque simili a quelli degli adulti, ovvero tra il 95% e il 100%. Non dimenticate mai che il medico può rappresentare sempre un valido alleato, consigliandoci i valori specifici di saturazione di ossigeno in base alle nostre condizioni mediche e al nostro stato di salute generale, tanto a 65 quanto a 85 anni.