SOS vacanze: rimedi per il sole, le punture e i piccoli incidenti
Sos vacanze, arrivano le ferie! Piccoli incidenti causati dal sole, le punture di meduse, api e altri imprevisti rischiano di rovinare il nostro relax estivo: ma non temete, non sarà così. È infatti proprio nel periodo in cui la maggior parte delle persone, soprattutto gli anziani, vive con gusto le vacanze, che bisogna mantenere alta la propria attenzione.
Ecco dunque piccoli accorgimenti per evitare fastidiosi incidenti e contrattempi tipici delle vacanze.
SOS VACANZE: I PICCOLI INCIDENTI E IL SOLE NON VANNO MAI IN FERIE
Differentemente da noi, la sfortuna e piccoli malanni non vanno mai in vacanza. Ci colgono infatti impreparati perché siamo più rilassati e abbassiamo più facilmente la guardia. Per questo, come nel caso del sole, è necessario adottare piccoli rimedi e precauzioni che durante l’anno non attiveremmo mai. Non serve essere degli specialisti ma, in particolar modo quando ci si rapporta con persone anziane, serve prestare attenzione arrivando preparati al periodo estivo, dove l’unico obiettivo deve essere quello di rilassarsi!
PORTATE CON VOI IL GIUSTO KIT “SOS VACANZE”
Qualunque sia la destinazione, è sempre importante disporre di un buon kit “Sos vacanze”: avere cioè a portata di mano cerotti, disinfettanti e garze sterili. Questi strumenti possono permetterci di agire prontamente in tutti quei casi sfortunati come escoriazioni, tagli e infezioni. Valutazioni e consigli utili soprattutto se si è in compagnia di bambini o persone anziane, in mete non conosciute, dove si svolgono attività di cui non si è pratici. Ovviamente ricordiamo di controllare sempre le scadenze sulle confezioni!
SOS VACANZE: PRATICI RIMEDI PER PICCOLI INCIDENTI
Quando si verificano piccoli incidenti, non bisogna mai disperare. Soprattutto se si è in compagnia di altre persone, è importante prendere in mano la situazione, seguendo i piccoli consigli tipici da Sos vacanze, che possano risolvere agilmente la problematica.
Non sottovalutate il sole
Esporsi ai raggi del sole negli orari meno indicati, durante il pranzo e nel primo pomeriggio, senza crema protettiva e cappello, può comportare numerosi problemi:
- Insolazione: quando compaiono i primi sintomi, come mal di testa e allucinazioni, occorre portare subito la persona all’ombra, togliendole i vestiti più aderenti, idratandola e creando aria.
- Eritema solare: in questa evenienza, sarebbe meglio non esporre la parte ustionata per 5-7 giorni, alternando impacchi a temperatura ambiente con camomilla e malva.
- Scottature gravi: solo dopo essersi confrontati con il proprio medico curante, utilizzare creme a base di idrocortisone o spray doposole a base di benzocaina 3-5%.
Attenzione alle meduse
In acqua, quando ci si dedica al proprio relax, è facile imbattersi in una medusa senza accorgersene. Il contatto con questa può causare infatti rossore e bruciore. Il primo consiglio è, ovviamente, quello di mantenere la calma, uscendo subito dall’acqua. Oltre al lavaggio diretto con la soluzione salina, bisogna controllare che non siano rimasti frammenti dei tentacoli, evitando di grattarsi. Nel caso in cui prurito e rossore non dovessero migliorare, il consiglio è sempre quello di consultare un medico che possa prescrivere un antistaminico o, nel peggiore dei casi, dirigersi al pronto soccorso.
Tracina: non si vede, ma si sente
Non si riesce a scorgerli in quanto spesso risiedono sotto la sabbia, ma le tracine o pesci ragno sanno essere davvero fastidiosi. I loro aculei velenosi posizionati sul dorso generalmente infilzano la pianta dei nostri piedi. Come per le meduse, occorre immediatamente non farsi prendere dall’agitazione, cercando di rimuovere ogni frammento di spina che ha già causato gonfiore prodotto dal veleno. Successivamente il consiglio è quello di utilizzare un laccio emostatico per arrestare la diffusione del veleno, immergendo poi il piede in acqua calda (superiore ai 50 gradi) per un’ora. Solo nel caso in cui i sintomi dovessero peggiorare con reazioni allergiche e vomito, suggeriamo di dirigersi in pronto soccorso.
Niente tuffi dopo mangiato
Sin da quando eravamo bambini, riecheggiano nella nostra testa le raccomandazioni della mamma di non entrare in acqua subito dopo aver pranzato. Luogo comune o verità? Assoluta realtà! Lo sbalzo della temperatura durante la digestione comporta numerosi problemi, tra cui svenimento e malori per il caldo. Il consiglio dunque è quello di attendere sempre un paio di ore: il momento in cui entrare in acqua dipenderà dalla tipologia e dalla quantità di cibo ingerito. Fritti, salumi e alimenti conditi richiedono 2 ore, mentre un pranzo a base di carboidrati solo un’ora e mezza.
Le classiche punture di api
Tanto belle quanto pericolose, le api colpiscono con un pungiglione che provoca dolore immediato e un bozzo di un centimetro. La prima cosa da fare è capire se il pungiglione sia ancora nella cute o meno: in caso affermativo, utilizzate una pinzetta per rimuoverlo. Applicate poi immediatamente il ghiaccio sulla puntura e, solo successivamente, una crema a base di cortisone. Nell’evenienza in cui foste allergici alle api, con sintomi pericolosi come problemi respiratori e shock anafilattico, correte subito al pronto soccorso.
In montagna occhio a dove mettete i piedi
Le gite in montagna possono regalare spiacevoli sorprese. Può infatti essere possibile imbattersi in una vipera, il cui morso è velenoso. Il primo passo è sempre quello di riconoscere se si tratta di una vera vipera o di un comune serpente come una biscia: il suo morso è distinguibile grazie a due fori sanguinanti posti a meno di un cm di distanza. Differentemente da come si faceva un tempo, è sbagliatissimo succhiare il veleno: si deve invece chiamare immediatamente il 118, aiutando la vittima a sdraiarsi e fasciando in maniera non eccessiva la gamba o il braccio.
Le vacanze sono un piacere unico, l’importante è prestare attenzione!