Vaccinare è meglio che curare
Vaccinare è meglio che curare: la campagna Korian per promuovere il vaccino antinfluenzale tra gli Ospiti delle proprie strutture.
Ogni anno in Europa muoiono 40.000 persone per una causa apparentemente banale, ma non per questo meno pericolosa: l‘influenza, che può aggravare eventuali patologie pre-esistenti soprattutto nel caso di persone Anziane e fragili e con ridotte difese immunitarie. Per questo, il Gruppo Korian invita gli Ospiti delle proprie Strutture e il personale a vaccinarsi gratuitamente.
Perché vaccinarsi è un atto di responsabilità, un gesto semplice in grado di proteggere la propria salute e quella di chi ci sta vicino.
Perché vaccinarsi contro l’influenza?
I numeri parlano chiaro: numerose persone possono sviluppare conseguenze ben più gravi rispetto ad una semplice influenza, soprattutto nei casi di ridotte difese immunitarie. L’invecchiamento è associato all’indebolimento del sistema immunitario e per questo la vaccinazione può proteggere gli Anziani da malattie più o meno gravi. Il vaccino aiuta a proteggere adulti, anziani e soggetti a rischio non solo dall’influenza stagionale, ma anche da eventuali infezioni e complicanze. La vaccinazione costituisce una barriera contro i virus e contribuisce ad aumentare la qualità della vita e del proprio benessere fisico (oltre a quello dei propri cari che, a stretto contatto, potrebbero essere contagiati da eventuali infezioni virali).
Il Ministero della Salute ha risposto alle principali domande sull’influenza e sui vaccini, spiegandone l’importanza.
Le complicanze dell’influenza possono essere rappresentate da: polmonite, gastroenterite, disidratazione, peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio malattie cardiovascolari e respiratorie croniche, malattie immunitarie o diabete), sinusite ed otite (soprattutto nei bambini).
Tutte le complicanze sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni cliniche a rischio. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in stato di gravidanza. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate.
Di seguito sono elencate le tipologie di vaccino antinfluenzale disponibili in Italia:
- vaccino split, contenente virus influenzali frammentati
- vaccino a subunità, contenente solo gli antigeni di superficie, emoagglutinina e neuraminidasi
- vaccino adiuvato, contenente gli antigeni di superficie emulsionati ad adiuvante oleoso metabolizzabile (MF59)
- vaccino intradermico, è un vaccino split, confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose di 15 µg/ceppo concentrata in 0,1 ml di volume.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il seguente link del Ministero della Salute, che risponde ai principali dubbi sul tema vaccini, come: Chi può vaccinarsi? Quali sono i rischi e le controindicazioni? Quali i vantaggi? Quale vaccino è meglio effettuare?
http://www.salute.gov.it/portale/vaccino-antinfluenzale
Per qualsiasi dubbio, l’ideale è confrontarsi con il proprio medico di base che sarà in grado di consigliare il vaccino più adatto alle proprie esigenze.