Una ricerca Ipsos ha voluto mettere in luce  come viene percepita la vecchiaia e come viene vissuta la scelta di trasferirsi in RSA  dagli over 65 italiani, francesi, tedeschi e belgi grazie ai dati raccolti proprio in casa di riposo.

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Come viene vissuta la casa di riposo?

Uno degli aspetti maggiormente indagati dall’indagine Ipsos voluta da Korian nella primavera 2018,  è stato quello di capire quanto un Anziano in casa di riposo si possa sentire utile. In questo caso i dati italiani ed europei sono abbastanza allineati: il 47% degli over 65 italiani afferma che non si sentirebbe utile in casa di riposo e questo aspetto è confermato dagli europei (48%). Tuttavia, il 53% di essi risponde affermativamente pensando che vivere in una residenza per anziani permetta loro di sentirsi almeno abbastanza utili (gli europei confermano con il 52%). Gli italiani risultano nettamente indecisi sulla questione riguardante la casa di riposo e la relativa felicità. L’indecisione si percepisce dai dati, poiché esattamente una persona su due ritiene che questa condizione sia possibile. Gli over europei risultano più ottimisti poiché ben il 58% di essi ritiene che la felicità è possibile indipendentemente da dove si risiede. La cosiddetta RSA viene percepita dagli italiani in modo non del tutto positivo poiché essi ritengono che una volta al suo interno non si riesca più ad aiutare il prossimo (50% Vs 49% degli europei).

Cosa rende davvero felici in casa di riposo?

I dati parlano chiaro: entrambi gli over 65 italiani ed europei confermano che l’aspetto che li rende felici e che regala loro maggiore percezione di utilità è il fatto di poter ricevere la visita di parenti e amici (72% Vs 78%). Tuttavia, un altro fattore fondamentale è quello di potersi lavare quando lo desiderano (54% Vs 58%) e uscire dalla struttura in determinati momenti (53% Vs 64%). Risulta importante, ma più per gli over 65 europei che per gli italiani, potersi scegliere in autonomia i vestiti che desiderano indossare ( 63% Vs 48%). D’altro canto non sono ritenuti elementi significativi e a cui gli anziani tengono particolarmente fare il bucato, preparare il pranzo, fare le pulizie e decidere gli orari dei pasti. Infine, si può dire che l’aspetto essenziale su cui tutti sono concordi è poter ricevere la visita dei propri cari all’interno della casa di riposo.

Quanto gli italiani utilizzano la casa di riposo?

Questa domanda è stata principalmente posta al campione di individui con un’età compresa tra i 15 e i 64 anni. Le risposte fanno emergere che la casa di riposo risulta poco utilizzata dagli italiani in maniera significativamente minore rispetto gli europei. Infatti, solo l‘11% del popolo italiano ha dei familiari in una struttura per anziani contrariamente al 18% degli europei.

Nonostante questi dati, gli italiani risultano il popolo che si reca di più a visitare gli over 65 nelle case di riposo (83% Vs 82%). Tuttavia, quasi un italiano su due conferma che non riesce a vedere e frequentare gli Anziani in casa di riposo come vorrebbe, ritenendo le proprie visite insufficienti. Ancora un dato fa capire come il popolo italiano si prende cura in misura maggiore dei propri cari in casa di riposo rispetto agli europei. Infatti, ben il 75% parla con la persona cara, il 56% chiede dei consigli (contro il 47% europeo) e il 62% mostra interesse nel vedere la camera dell’ospite (contro il 60%).

Per terminare, gli italiani partecipano con più voglia e frequenza alle attività proposte dalla casa di riposo insieme ai propri cari (52% Vs 43%). Le attività più gettonate sono la lettura del giornale con il 42% degli italiani che si differenziano dal 37% degli europei; utilizzare social network e la rete internet (26% Vs 16%), chiedere di presentare persone nuove e conosciute all’interno della struttura (55% Vs 44%) e partecipare insieme alla vita dell’istituto (50% Vs 35%).

In conclusione si può affermare come la casa di riposo sia vista dagli over 65 come un momento in cui si perde utilità e non si riesce più ad aiutare il prossimo. Questa struttura viene ancora utilizzata poco dagli italiani che, quando devono farci ricorso, ammettono di frequentare in modo costante e continuo nel tempo a causa dell’affetto che li lega alla persona ricoverata. I parenti italiani si dimostrano più disponibili e più attaccati agli over 65 rispetto al campione europeo analizzato.

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